Stretta di mano all’ambasciatore russo, Pd contro Salvini: “vergogna”

Salvini al ricevimento organizzato a Roma dall'ambasciata cinese
Salvini al ricevimento organizzato a Roma dall’ambasciata cinese

Matteo Salvini risponde alle polemiche per il suo incontro con l’ambasciatore russo Aleksej Paramonov, avvenuto nel corso del ricevimento organizzato a Roma dall’ambasciata cinese per festeggiare le relazioni diplomatiche tra Italia e Cina.

“Baci e abbracci” tra Salvini e il diplomatico del Cremlino, hanno riferito alcuni dei presenti a Repubblica. “La stretta di mano di Salvini all’ambasciatore di Putin è una vergogna profonda per l’Italia”, scrive il senatore del Pd Filippo Sensi. “Chiedo che il governo prenda le distanze immediatamente e riaffermi la linea di condanna del regime di Mosca e di sostegno all’Ucraina. Nessuna credibilità”.

Salvini: “Parlare di guerra e assumere militari non il mio obiettivo”

Salvini rivendica però il suo gesto, sottolineandone il valore in una prospettiva di dialogo. Al ricevimento “ho incontrato l’ambasciatore russo come decine di altri ambasciatori. Ero invitato come altri ministri, c’erano amici parlamentari del Pd e di Fratelli d’Italia”, ha spiegato a Telelombardia.

“Se vai ospite a casa di qualcuno e qualcuno ti saluta, lo saluti, come è giusto che sia se vuoi avere buone relazioni e se ci tieni ricostruire un dialogo. Preferisco una stretta di mano a uno sguardo rabbioso”. “Se invece si parla solo di guerra e assumi militari per mandarli a morire al fronte… Non è il mio obiettivo, ma penso di nessuno”, ha aggiunto.

All’evento a Roma di martedì 16 settembre era presente anche Massimo D’Alema, bersagliato dalle critiche per aver partecipato nelle scorse settimane alla parata di Xi Jining a Pechino per celebrare gli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e dell’occupazione giapponese della Cina.
www.today.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *