Cecilia De Astis travolta e uccisa da auto pirata: individuati 4 minorenni al campo nomadi

Cecilia De Astis

Sono stati individuati dalla polizia locale i presunti responsabili dell’incidente che ha stroncato la vita di Cecilia De Astis in via Michele Saponaro a Milano nella tarda mattinata di lunedì 11 agosto. Si tratta di tre bambini e una bambina, tutti minori di 14 anni (dunque non imputabili). Al momento sono in corso le identificazioni e le perquisizioni a casa dei giovanissimi, all’interno di un campo nomadi della città. Secondo quanto trapelato non avevano addosso documenti, per questo i ghisa stanno procedendo alla loro compiuta identificazione.

Nel primo pomeriggio di ieri la procura di Milano, attraverso il pm di turno Enrico Pavone, aveva aperto un fascicolo per omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso e furto d’auto. Nelle prossime ore i documenti verranno trasmessi alla procura dei minorenni.

Il terribile incidente

L’incidente che ha spezzato la vita di Cecilia è avvenuto pochi minuti prima di mezzogiorno. Secondo quanto ricostruito dalla polizia locale, guidata dal comandante Gianluca Mirabelli, la Ds4 percorreva via Saponaro in direzione del centro di Milano. All’altezza del civico 40, la Citroën ha improvvisamente sbandato: il conducente ha perso il controllo. L’auto è uscita dalla carreggiata, ha superato il cordolo ed è finita nell’area verde che separa la strada dalla sede tranviaria.

Cecilia De Astis si trovava in quel punto preciso: è stata travolta e sbalzata di alcuni metri. La Citroën ha terminato la sua corsa contro un cartello stradale, dopodiché i quattro occupanti sono scesi e si sono dati alla fuga a piedi, abbandonando il veicolo.

L’auto rubata

L’automobile, con targa francese, era stata rubata poche ore prima a un turista di 20 anni. Il giovane si è accorto del furto e lo ha denunciato quando è rientrato nel B&b in cui alloggiava.

L’appello dei figli di Cecilia: “Costituitevi”

Nella serata di lunedì i figli di Cecilia avevano lanciato un appello ai quattro giovanissimi. “Costituitevi, fatevi un esame di coscienza”, hanno detto al TgR Lombardia e al Tg5, “se non vi fate trovare, potrebbe essere peggio”.
Chi era Cecilia De Astis

Cecilia, originaria di Ruvo di Puglia (Bari), viveva da oltre quarant’anni nel quartiere Gratosoglio. Era arrivata a Milano dalla Puglia per lavorare all’ex Cotonificio Cederna e qui aveva cresciuto i suoi due figli. Quindici anni fa aveva perso il marito, ma aveva scelto di restare all’ombra della Madonnina anche dopo la pensione. Quest’estate aveva deciso di non tornare in Puglia, nonostante l’invito di alcuni familiari a trascorrere il mese d’agosto nel “tacco d’Italia”
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