Heather Parisi: “Mr. Roberto Burioni, non ho voglia di scherzare e non accetto più di essere bullizzata.
Nascondere il bullismo dietro all’ironia e al sarcasmo, non lo rende meno pericoloso e nemmeno meno violento.
Questo suo comportamento intenzionale e ripetuto in continuazione in contesti e argomenti che non la coinvolgono, con il solo scopo di umiliarmi, ridicolizzarmi e danneggiarmi, sfruttando un evidente disequilibrio di potere, è già odioso quando proviene da persone con scarsa educazione e rispetto per il prossimo.
Diventa inaccettabile e vergognoso quando proviene da una persona che, occupando la ribalta pubblica, moltiplica in maniera esponenziale i rischi che ne derivano.
Perché il bullismo, quando viene alimentato da una figura pubblica, ha conseguenze reali.
Io so cosa significa essere presa di mira. So cosa vuol dire aprire il telefono e trovare decine di mail d’odio, insulti, persino minacce.
E so anche che non sono solo io.
Ci sono persone comuni, madri, padri, giovani, che vengono sommersi dall’aggressività di chi si crede legittimato dal suo comportamento a “odiare” solo perché le persone osano fare domande o perché non accettano passivamente quello che lei dice.
E farlo in nome della scienza, non costituisce un alibi, ma una aggravante.
La scienza non è mai stata “io ho ragione e tu devi stare zitto”.
La scienza è dialogo, è ascolto.
Se invece di spiegare, umili, se invece di convincere, attacchi, allora non stai diffondendo conoscenza.
Stai solo creando un branco.
E il branco è pericoloso.
Perché quando si dà il permesso al branco di trattare gli altri come nemici, come idioti, come “da cancellare”, allora succede quello che è successo a me e a tanti altri: insulti, intimidazioni, minacce.
E non è più solo una discussione, diventa violenza.
Perché le parole non restano confinate su X. Hanno conseguenze.
E quando una persona viene aggredita, umiliata, minacciata solo perché la pensa diversamente, la colpa non è solo di chi aggredisce, umilia e minaccia, ma anche di chi ha creato quel clima.
Quali sono le ragioni di questo suo cinico e chirurgico killeraggio nei miei confronti, Mr. Burioni?
Mi teme a tal punto da rinunciare al rispetto di ogni principio etico e morale pur di mettermi a tacere per sempre?
Lo fa di sua iniziativa o risponde a qualcuno?
E la categoria alla quale appartiene intende identificarsi anche essa in questo comportamento di violenza e aggressività nei confronti di una donna?
Io non ho paura di lei, né ho paura di quegli idioti fanatici che la seguono.
Ho paura di quello che questo odio sta facendo alla nostra società. Perché quando si normalizza la violenza verbale, quando si giustifica il linciaggio digitale, si perde qualcosa di fondamentale: il rispetto per l’altro. E una società senza rispetto è una società che si sgretola.
Mr. Burioni, stop bullying!”
Lo scrive Heather Parisi su X.
Mr. Roberto Burioni, non ho voglia di scherzare e non accetto più di essere bullizzata.
Nascondere il bullismo dietro all’ironia e al sarcasmo, non lo rende meno pericoloso e nemmeno meno violento.
Questo suo comportamento intenzionale e ripetuto in continuazione in contesti e… pic.twitter.com/sgvms6Om92— Heather Parisi 🤐 (@heather_parisi) May 13, 2025