Roma, al cimitero Flaminio scende acqua mista a guano

cimitero Flaminio

Era andata a trovare la sorella ed ha trovato uno spettacolo desolante. Siamo al cimitero Flaminio a Prima Porta, il campo santo più grande d’Italia. Non si contano più le segnalazioni dei cittadini, costretti a destreggiarsi, per andare a trovare i propri cari, tra erbacce e degrado. Con la pioggia degli ultimi giorni, poi, la situazione è decisamente peggiorata

Acqua mista a guano

A segnalare la fatiscente condizione di un’area del cimitero è Tiziana Ronzio, dell’associazione Torpiùbella. Ronzio, nella mattinata di oggi, domenica 5 novembre, era andata a fare visita alla sorella. “Sono andata via con un raro senso di angoscia” dice a RomaToday. L’attivista si è trovata di fronte il pavimento completamente allagata ma, soprattutto, un’acqua strana che cadeva dai soffitti con l’intonaco ormai divelto.

L’acqua si mischia agli escrementi dei piccioni. È una cosa terribile pensare che mia sorella e le persone care di altra gente debbano stare in quelle condizioni” dice Ronzio. “Ci sono poi delle crepe sui muri che fanno impressione” aggiunge sconfortata. Non è la prima volta, purtroppo, che i loculi si trovano in queste condizioni.
Piano di recupero dei cimiteri

Per il biennio 2022/2023 Roma Capitale ha stanziato 14 milioni e 800 mila euro per le opere di manutenzione dei cimiteri. A questi si aggiungono gli 8.3 milioni di euro dell’appalto triennale di Ama per la cura del verde, la pulizia e il decoro, partito a luglio scorso, con il quale sono stati raddoppiati il numero degli operatori impegnati che, al Flaminio, sono attualmente 60. Tutti lavori che, come testimoniano i cittadini, devono essere fatti il prima possibile.
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