Covid, Burioni: “dei dati cinesi non ci si può fidare”

“Visto che dei dati cinesi non ci si può fidare, la sorveglianza nei confronti di chi arriva dalla Cina è fondamentale non per ostacolare il contagio ma per accorgersi subito di nuove varianti più pericolose, molto improbabili ma non impossibili”. Lo sottolinea su Twitter il virologo Roberto Burioni, docente all’università Vita Salute San Raffaele di Milano.

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