(www.secoloditalia.it) – Eâ ironico e al tempo stesso impietoso il commento di Mario Giordano sulla VeritĂ a proposito dellâultima virostar che ha confessato il suo amore per la sinistra, e cioè Fabrizio Pregliasco, che si candida in Lombardia a sostegno di Majorino. Fin dallâattacco Giordano è lapidario: âPensavamo fosse scienza, invece era il Pdâ.
Virologi in campo con la sinistra: Lo Palco, Crisanti e ora Pregliasco Inevitabile il rimando alla pandemia, quando si raccontava che la politica non doveva ostacolare la scienza.
âOra â scrive Giordano â siamo sommersi da scienziati (o sedicenti tali) che fanno a gara per intromettersi nella politica. Dopo Pier Luigi Lo Palco, diventato assessore della giunta Pd in Puglia, e Andrea Crisanti, diventato parlamentare Pd al Senato, scende in campo Fabrizio Pregliascoâ.
âĂ incredibile â commenta â questi virologi non hanno smesso di presentarsi come imparziali, al di sopra delle parti e dei partiti, voce purissima della scienza incontaminata, si dicevano ispirati soltanto dallâamore per i dati e per la medicina. E ora si scopre invece che bruciavano di passione politica. Fino a ieri parlavano in nome della scienza. Ora parlano in nome del Pd. Fino a ieri si professavano tecnici. Ora si professano candidati alle regionali. La cosa è un poâ sinistra, anche perchĂŠ, chissĂ come mai tutti si schierano da quella parteâ.
âDâaltra parte â conclude â bisogna essere obiettivi: la candidatura è lo sbocco naturale per una virostar. Pensateci: se uno per quasi tre anni si specializza a raccontare balle, poi come fa a non trovarsi bene in politica? E in questo particolare ambito, quello delle balle assortite, Pregliasco, ha dimostrato di essere un vero luminareâ. Ricorda quindi la âconversioneâ di Pregliasco sul Covid e sulle mascherine allâinizio sottovalutati salvo poi trasformarsi ânel principe del rigoreâ.
Tra i medici promossi dalla tv come superesperti di virus Burioni e Bassetti per ora affermano di non voler seguire la strada dei colleghi candidati. âIl candidarsi è una scelta personale che rispetto â spiega allâAdnkronos Salute il virologo Roberto Burioni â Ho rifiutato unâofferta di candidatura al Senato da Matteo Renzi nel 2018 e non ho alcuna intenzione di scendere in campo in politicaâ. Gli fa eco Matteo Bassetti: âI migliori auguri ai colleghi che hanno scelto la politica per il loro futuro. Io resto coerentemente e felicemente a continuare a esercitare il mio mestiere di professore universitario e di medico. La medicina e la scienza non hanno colore politico e non sono democraticheâ.

