Covid, Oms: la negazione della scienza ci impedisce di stabilizzare questa crisi

oms in autunno nuova ondata di Covid

Non sono rosee le previsioni dell’Organizzazione mondiale della sanità sull’andamento del Covid-19 nei prossimi mesi in Europa. “Diversi paesi stanno iniziando a osservare un aumento del carico sugli ospedali e più morti. La settimana scorsa c’è’ stato un aumento dell’11% di decessi nella regione, e c’è una proiezione affidabile di 236.000 morti in Europa entro il primo dicembre” ha detto Hans Kluge, direttore regionale dell’Oms per l’Europa.

Kluge ha anche espresso preoccupazione per il recente arresto del tasso di vaccinazione. “La vaccinazione è un diritto, ma anche una responsabilità – ha ricordato – la stagnazione nella diffusione delle vaccinazioni nella nostra regione è fonte di grave preoccupazione. Ora che le misure sanitarie e sociali vengono allentate in molti paesi, l’accettazione della vaccinazione da parte dei cittadini è fondamentale“.

La negazione della scienza

Un messaggio forte e chiaro ai no vax: “Lo scetticismo sui vaccini e la negazione della scienza ci impediscono di stabilizzare questa crisi” ha detto, ribadendo che l’Oms e l’Unicef chiedono che vengano prese tutte le misure necessarie affinché le scuole vengano aperte e restino tali. E questo implica una strategia di vaccinazione mirata agli insegnanti e al personale scolastico oltre che per bambini e ragazzi sopra i 12 anni.  askanews

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