“Stare lontano dall’immoralità è un dovere morale perché l’immoralità è come il letame”. Alessandro Di Battista si esprime così su Facebook commentando fatti di cronaca e sviluppi in ambito politico. “Domenico Tallini, politico di Forza Italia, Presidente del consiglio regionale della Calabria, è stato arrestato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso. E fino a qui, nemmeno possiamo scandalizzarci più di tanto. E’ la solita Forza Italia. Insomma, nulla di nuovo sul fronte immorale. Nemmeno mi sorprende il fatto che Tallini fosse stato inserito, prima delle ultime elezioni calabresi, nella lista degli impresentabili dalla Commissione antimafia presieduta da Nicola Morra”, scrive l’ex deputato.
“Anche grazie a politici del genere e a partiti come Forza Italia – che al posto di cacciarli se li tengono stretti perché portano voti anche se, contestualmente, portano disonestà e povertà nelle loro terre – la ‘ndrangheta è diventata potentissima. Forse più di Cosa Nostra negli anni ’90”, attacca.
“In tutto questo moltissimi esponenti del Pd non si limitano al loro, proverbiale ed ipocrita silenzio di fronte a conclamati episodi di malaffare come quelli che travolgono, ciclicamente, Forza Italia. No, cercano in ogni modo di riabilitare il berlusconismo”, insiste Di Battista, che conclude così il suo post: “Nel Paese del sottosopra gli smemorati diventano statisti, il partito dell’immoralità diventa responsabile, B. diventa il vecchio saggio e chi ricorda la storia subisce rappresaglie mediatiche. c. Si tratta con la pala. Non con il cucchiaino d’argento”. ADNKRONOS
Di Battista diceva: “Il Pd vuole che diventiamo come loro”. Missione compiuta
Di Battista diceva: “Il Pd vuole che diventiamo come loro”. Missione compiuta