Mes, volgare porcata avallata dal silenzio del Quirinale

di Ornella Mariani

Tal Gualtieri, su mandato di Conte e a Parlamento sostanzialmente chiuso, firmerà a Bruxelles il MES col precipuo e doloso intento di atterrare anche le macerie dell’Italia e di consegnarci allo strozzinaggio dell’asse franco tedesco.
Si tratta di una volgare porcata che, avallata dal silenzio del Quirinale, espone la nudità oscena di un Premier affetto da delirio autocelebrativo.

Già: il Re è nudo.
Ed è un Re che suscita sentimenti a metà strada fra la pietà, l’ilarità e la nausea per la triviale e spudorata esibizione di fortune saldate non al consenso, ma all’esperienza … di un Portavoce da Cabaret e di Ciarlatani istruiti nella scuola dell’imbonimento.
Piaccia o meno a Costoro: la firma del Ministro (reso Esperto di Economia da una laurea in Lettere!) non vale una cicca e sarà il prossimo Governo a revocarla per effetto dell’ineludibile dato che è la Politica a governare l’Economia e non viceversa.

E di più: l’Avvocato del Popolo e mancato Tribuno non dispone dei Poteri che pretende di esercitare.
E ancora:
ferme restanti le indicazioni a restare nel proprio domicilio, onde contenere quel contagio che il Premier ha concorso a diffondere con una condotta omissiva; irresponsabile; sconsiderata; superficiale e del tutto estranea ad ogni principio etico e prudenza politica, anche i Suoi decreti valgono meno della già citata cicca in quanto:
seppur dettati da esigenze di salute pubblica, sono estranei alle sue competenze;
sono illegittimi poiché adottabili solo previa approvazione di Legge specifica o di Decreto Legge d’urgenza;
sono pretestuosamente tesi alle limitazione delle libertà e dei Diritti sanciti dalla Costituzione.

In proposito, lo invito a prendere atto ed a notiziarne i Suoi Kompagni di percorso che Mondialismo e Globalismo sono stati travolti dagli eventi e che la Sovranità nazionale non è abdicabile, come gli fa comodo credere.

Alla sua vantata Cultura giuridica, quanto alla conclamata ignoranza del suo Establishment, manca la giusta cognizione dell’articolo 11 della evocata Carta costituzionale.
Esso non fu scritto per entrare nella UE ed assolvervi variamente il ruolo di Puttane o Camerieri, ma nelle Nazioni Unite e cita “LIMITAZIONI” ma mai “CESSIONI di SOVRANITA’”.
Significando che quelle “limitazioni” sono solo “SOSPENSIONI “di una Sovranità esercitabile quando lo Stato lo voglia.

Nei ritagli del suo tempo, fra una performance televisiva e l’altra, pertanto, Conte approfondisca quelle materie delle quali si dichiara Specialista e prenda atto che il suo countdown è cominciato.

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