Prete di Bagheria: “No Eucaristia per i razzisti”

Stare vicino a eventuali peccatori come fece Gesù Cristo? Nella nuova chiesa cattolica non si usa piu’. I presunti “razzisti” vengono discriminati.

A Bagheria, in provincia di Palermo, il parroco Fra’ Tindaro prende le difese del migrante che sarebbe stato aggredito a colpi di cric da un 25enne della zona e afferma a Stasera Italia: “La violenza sul ragazzo nigeriano è stata inaccettabile, e posso rifiutarmi di dare l’Eucaristia a chi si macchia di razzismo e intolleranza verso gli altri.” Il prete, prima che sia giuridicamente accertata la verità, ritiene che lo straniero sia stato aggredito solo perché ha la pelle di colore diverso, anche se di attacchi razzisti poi rivelatisi falsi ne abbiamo avuti, a cominciare dal fatidico uovo lanciato a Moncalieri dal figlio di un consigliere PD.

Dello stesso prete, non si hanno dichiarazioni in difesa dei tantissimi italiani aggrediti quotidianamente dai “migranti”.

Anche sui migranti della nave Diciotti, il parroco siciliano dice la sua: “La persona è sempre la risorsa, non è mai un problema e va accolta in ogni caso”.

Immigrati accolti nelle chiese, acquasantiere usate per lavare i calzini

Nel frattempo, ecco che cosa accade nei pressi del Vaticano

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