Rimini: cameriere rapinato e minacciato di morte da minorenni nordafricani

Momenti di paura, nella zona della stazione ferroviaria di Rimini, per un cameriere che è stato aggredito e rapinato da una coppia di ragazzini nordafricani. L’uomo, che stava tornando a casa dal lavoro in bicicletta, è stato affrontato dai due stranieri nei pressi della chiesa di San Girolamo quando, uno di questi, gli ha bloccato il manubrio della due ruote. Gli stranieri, con insistenza, hanno iniziato a offrirgli della droga e, uno di loro, lo ha aggirato per aprirgli lo zaino che aveva in spalla. Il cameriere, accortosi della manovra, li ha cacciati ma, insospettito, ha controllato la sacca dove aveva riposto 250 euro appena ricevuti dal datore di lavoro come anticipo sulla busta paga e che gli servivano per pagare l’affitto. E’ stato a questo punto che, l’uomo, si è accorto che 150 euro erano spariti e, pigiando sui pedali, ha intercettato i due stranieri che, poco prima, lo avevano fermato.

I due hanno negato ogni addebito e, alle rimostranze del derubato, hanno iniziato a minacciarlo di chiamare in aiuto i loro amici marocchini che lo avrebbero ammazzato. Spinto dalla paura, il cameriere ha chiamato la polizia per chiedere aiuto ed è stato a questo punto che uno dei due ha estratto pirma una banconota da 50 euro e poi, intimadogli di andarsene, ha cercato di colpirlo alla testa con una bottiglia di vetro continuando a minacciarlo di morte. Ne è nata una collutazione e, i due nordafricani, sono fuggiti in direzione della stazione ma, il cameriere, è riuscito a raggiungerne uno e a bloccarlo mentre, sul posto, è intervenuta la Polfer. A finire in manette, con l’accusa di rapina, è stato un 17enne marocchino che, al termine degli accertamenti, è stato trasferito in una struttura per minori di Bologna.

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