La Commissione europea ha deciso, oggi a Bruxelles, lâinvio allâItalia di un âparere motivatoâ, secondo stadio della procedura comunitaria dâinfrazione, in cui si constata che non sono state prese le misure decise dallâUe per eradicare il batterio âXylella fastidiosaâ, considerato responsabile del disseccamento degli ulivi in Puglia, o almeno per contenerne la diffusione. LâEsecutivo comunitario dĂ due mesi allâItalia per mettersi in regola.
Ulivi: piĂš fastidiosa la Xilella o la Giustizia? Uccisi oltre 1100 âPatriarchi del Salentoâ
Le misure a cui si riferisce il parere motivato, ultimo passo prima di un eventuale ricorso della Commissione in Corte europea di Giustizia, riguardano lâobbligo, non rispettato, di espiantare tutti gli ulivi e gli altri alberi o arbusti infetti che sono stati individuati nella âzona di contenimentoâ, la fascia larga 20 chilometri a ridosso dei confini fra la provincia di Lecce (la âzona infettaâ) e quelle di Brindisi e Taranto, e nella âfascia cuscinettoâ, che si estende per 10 chilometri a Nord Ovest oltre il confine della stessa zona di contenimento.
Le regole Ue contro la diffusione degli organismi dannosi per i vegetali comportavano, da parte dellâItalia, âla rimozione delle piante infette nel proprio territorio immediatamente dopo la prima conferma della presenza della Xylella fastidiosa. Ma nuovi focolai in Italia sono stati notificati, e il calendario (con le misure da prendere, ndr) comunicato dalle autoritĂ italiane è stato inefficace a garantire lâimmediato espianto degli alberi infetti come richiesto dalla legislazione Ueâ, spiega una nota della Commissione. ASKANEWS

