Il nostro Paese, come recita l’Art-11 della nostra Costituzione, quella rompicogl… del ’48 che non permette ai dittatori di fare i tiranni h24, e che non a caso vogliono stuprare, recita: ‘L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.’
Se è così, come è vero che è così – dice Armando Manocchia – perchè il prossimo 11 ottobre la presunta ministra della Difesa (di cosa e da chi?), Roberta Pinotti, presenterà agli europarlamentari italiani ed eurobei a Bruxelles la sua proposta per quello che lei chiama ‘il rafforzamento della difesa comune Ue’.
Il ‘paper’ italiano (o la papera italiota?) propone tre linee di sviluppo:
- sul piano istituzionale la definizione di una strategia per la difesa (non è dato sapere da cosa e da chi?);
- su quello operativo la revisione del concetto di ‘battle group‘* e l’unificazione della pianificazione strategica delle missioni europee, ma anche la possibilità che alcuni Paesi creino una ‘European Multinational Force’;
- nella dimensione industriale e tecnologica infine punta su “pochi ma qualificati aspetti in grado di produrre risultati significativi”.
In particolare, secondo l’Italia (l’Italia? Semmai, secondo la Pinotti o il governo golpista e non certo secondo l’Italia – la sua Costituzione- e gli italiani) occorrerebbe sostenere la produzione con incentivi fiscali e finanziari per i progetti di cooperazione militare (con esenzione dall’Iva e sostegno della Banca Europea degli Investimenti) nonché con incentivi all’innovazione tecnologica, con accesso ai programmi europei per la ricerca ed una semplificazione dei trasferimenti intra-europei degli equipaggiamenti militari.
* ‘battle group’ nella moderna teoria militare è una task force, un esercito, una forza militare combattente.