Luxuria: “Il killer di Orlando era un omosessuale represso”

 

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Dopo l’allarme per l’attentato di Orlando gli uomini della sicurezza che presidiano il Gay Village nel quartiere Eur a Roma sono passati da 45 a 60 unitĂ . “Non siamo mai stati così tanti – spiega uno dei due addetti alla sicurezza che presidiano il Villaggio h24 anche quando è chiuso al pubblico e che diventano tre durante la notte.

Gli spettacoli al Gay Village sono iniziati da due settimane e da allora perquisiamo chi entra, soprattutto per evitare che le persone portino bottiglie di vetro che in caso di rissa possono diventare vere e proprie armi”.

“Sebbene la legge lo vieti, saranno fatte anche perquisizioni”, ha detto Vladimir Luxuria, ex parlamentare e tra i promotori della manifestazione. Secondo Luxuria, che ha auspicato che ora tutti scrivano ‘io sono gay’, l’attentatore della strage è un “omosessuale represso”.

Luxuria ha detto la sua sulla strage di Orlando: “Credo che lui fosse un omofobo violento in quanto omosessuale represso. Anche questa cosa che lui picchiava la moglie solo perchĂ© non aveva fatto il bucato, mi dĂ  l’idea che odiava le donne perchĂ© era un gay represso. Il fatto di aver reagito al bacio tra due uomini in maniera così violenta era perchĂ© voleva ammazzare quel gay nascosto dentro di lui”.

“Tra le altre cose – ha aggiunto – voglio ricordare che i fondamentalisti dell’Isis ce l’hanno con i gay, li mettono sugli edifici piĂą alti e li buttano dall’ultimo piano, poi però arruolano nei loro eserciti dei ragazzini di dodici anni che violentano. Sono dei pedofili in realtĂ ”.

Infine, un auspicio: “Quando c’è stato l’attentato a New York erano tutti americani. Spero che tutti quelli che in passato hanno scritto Je suis Charlie, o Je suis Francois, oggi scrivano ‘Io sono Gay’, per lanciare un messaggio chiaro a tutti gli omofobi del mondo”. ANSA

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