L’Italia regala 5 milioni di dollari alla Fao (ONU)

 

renziTUNISI,  – Gesti concreti, a riprova dell’impegno del governo italiano nel settore dell’aiuto allo sviluppo. Si tratta di due nuovi progetti, presentati in questi giorni a Tunisi, finanziati dall’Italia per un ammontare totale di quasi 5 milioni di dollari, e realizzati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) in Tunisia, Etiopia ed Egitto, in collaborazione con le autorità locali competenti.

Il primo intitolato “Mobilità dei giovani, sicurezza alimentare e riduzione della povertà rurale: promuovere la diversificazione rurale migliorando l’occupazione e la mobilità dei giovani” finanziato per un ammontare di 2,5 mln di dollari su due anni dalla Cooperazione Italiana per Tunisia e Etiopia, ha tra gli obiettivi principali la lotta contro la disoccupazione giovanile al fine di prevenire l’immigrazione economica dei giovani offrendogli valide alternative nell’ambito rurale.

“Questi temi ricoprono ormai un’elevata importanza per la Cooperazione italiana in Tunisia e permettono di creare numerose sinergie con altre iniziative che l’Italia promuove nel paese”, ha sottolineato l’ambasciatore d’Italia in Tunisia Raimondo De Cardona, insieme alla Rappresentante dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo a Tunisi, Cristina Natoli, in occasione dell’atelier di lancio del progetto, organizzato dall’Agenzia tunisina di Promozione degli Investimenti Agricoli (APIA).

Il secondo progetto “Riduzione delle perdite e degli sprechi alimentari e sviluppo delle filiere per la sicurezza alimentare in Egitto e in Tunisia“, vede l’Italia impegnata per tre anni, con 2,3 milioni di dollari di aiuti, in un’iniziativa che risponde alle priorità del governo tunisino e del governo italiano in materia di sicurezza alimentare e lotta agli sprechi, tematiche che sono state ampiamente approfondite durante l’Expo 2015 di Milano. Partner fondamentale in entrambi i progetti è il Ministero tunisino dell’Agricoltura, delle risorse idriche e della pesca, con il quale la cooperazione italiana puo’ vantare una lunga storia di collaborazione e che affiancherà la FAO nel coordinamento e nella gestione delle attività attraverso due delle sue direzioni generali. Il ruolo del Ministero tunisino sarà inoltre fondamentale nell’assicurare un impatto diffuso e duraturo nel Paese dei risultati delle due iniziative. (ANSAmed).

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