Il Qatar minaccia di entrare ufficialmente in guerra contro Assad

NEW YORK (WSI) – Secondo le agenzie di intelligence russe, al-Qaida e lo Stato Islamico starebbero pensando a unire le forze contro l’esercito siriano. Il tutto mentre il Qatar ha minacciato di entrare in guerra a fianco degli amici turchi e sauditi. “Se un intervento militare significa proteggere il popolo siriano dalle violenze commesse dal regime, allora lo faremo”. (Dichiarazione rilasciata nella speranza che qualche sperduto dabbenuomo in qualche parte del pianeta sia ancora disposto a crederci, ndr)

DA Qatar e Kuwait (alleati USA) 2 miliardi di dollari a ISIS

ISIS è stato creato dagli Stati Uniti con il supporto turco e arabo

qatar

Dal momento che sono diventati l’obiettivo comune dell’esercito russo e dei suoi alleati (Iran, Hezbollah, governo siriano), le due forze islamiche estremiste ISIS e Fronte Al-Nusra hanno deciso che la migliore cosa da fare sia quella di allearsi. Anche perché nei pochi giorni in cui stanno assalendo i gruppi terroristi in Siria, i russi hanno già ottenuto chiaramente più successo della coalizione occidentale guidata daglI Usa.

Gli aerei militari russi hanno colpito 83 obiettivi in 46 raid nelle ultime 24 ore soltanto, bombardando gruppi terroristi in cinque province siriano, distruggendo campi militari, magazzini, vetture, infrastrutture di diverso tipo. Lo ha annunciato ieri il generale maggiore Igor Konashenkov.

I raid aerei russi hanno colpito obiettivi sensibili dello Stato Islamico (ISIS), del Fronte Al-Nusra ad Aleppo, a Damasco, a Deir al-Zor, a Hama, a Idlib e a Latakia.

“Un attacco aereo dell’aereo Sukhoi Su-25SM ha distrutto un edificio del fronte Al-Nusra (il braccio armato di al-Qaida in Siria] a Khan-Shaykhun, insieme a infrastrutture, depositi di armi e vetture” (vedi video).

Un’altra base del Fronte Al-Nusra, dove venivano depositati armamenti e dove venivano prodotti dispositivi esplosivi controllati a distanza, è stata colpita, vicino alla città di Aleppo.

Lo Stato Islamico in realtà fa gli interessi americani sullo scacchiere geopolitico, mentre le cellule al-Qaida sono finanziate da alleati Usa come l’Arabia Saudita e il Qatar.

Il vero obiettivo dell’amministrazione americana è arrivare a un cambio di regime in Siria. Assad è il principale alleato dei russi nella regione mediorientale. In quel modo gli Stati Uniti otterrebbero l’isolamento di Mosca, una balcanizzazione e la creazione di stati falliti. Hillary Clinton stessa, la favorita nella corsa alle primarie dei Democratici, ha ammesso che la rimozione di Assad dal potere “è la priorità”.

Le forze statunitensi stanno (facendo finta, ndr) bombardando l’ISIS da oltre un anno, ma il gruppo terrorista, il cui obiettivo è creare un califfato islamico nella regione mediorientale, non ha fatto che guadagnare più terreno. I violenti militanti jihadisti hanno persino conquistato intere città cruciali, come Palmira, patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Da quando sono intervenuti i russi, l’ISIS sembra per la prima volta messa all’angolo.

Ovviamente l‘ISIS non può essere sconfitta senza attacchi di terra. Ma allora perché gli Stati Uniti si ostinano a non collaborare con eserciti che sono sul terreno? Perché l’obiettivo conclamato di combattare il terrorismo nel paese, viene dopo l’agenda in Siria. L’amministrazione Obama vuole contenere l’avanzata dell’ISIS all’interno dei confini iracheni e siriani, ma non sconfiggerli definitivamente.

Lo hanno ammesso un membro del governo, Adam Smith, e il presidente della Commissione di Intelligence alla Camera.

In un intervento alla CNN ha dichiarato che “dobbiamo trovare partner disposti a lavorare con noi in Siria per contenere l’ISIS. È difficile stabilire quale sia la strategia migliore. Hanno rifugi sicuri in alcune parti della Siria e questo dovrebbe far parte della strategia per contenere l’ISIS”.

Il Repubblicano Devi Nunes, ha detto alla CBC che “penso che stiamo cercando di contenere l’ISIS all’interno dei confini siriani e iracheni. A parte questo non stiamo facendo molto“. Più chiaro di così.

(DaC)

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