Accordo nella maggioranza sullo Ius soli, che lunedì arriverà in aula alla Camera. A sbloccare la situazione di impasse in commissione affari costituzionali è stata l’approvazione, ieri, di due emendamenti presentati da Scelta civica e dal Nuovo centrodestra.
Con gli emendamenti viene inserito il cosiddetto “ius soli temperato” e modificate le regole per lo Ius culturae, con l’obbligo di frequenza di un ciclo scolastico di 5 anni per i minori. “Tutti – spiega la relatrice Marilena Fabbri (Pd) – ci riconosciamo nel principio dell’introduzione dello Ius soli temperato e dello Ius culture, che è un passo avanti importante, poi la discussione è nel merito dei requisiti richiesti”.
Nella nuova formulazione lo Ius soli riguarderà i bambini nati in Italia con almeno un genitore in possesso di permesso di soggiorno europeo di lunga durata. Per quanto riguarda lo Ius culturae, riguarderà i minori arrivati in Italia prima dei 12 anni che dovranno seguire un ciclo scolastico di almeno 5 anni (nel caso in cui riguardi la scuola primaria, il ciclo dovrà essere completato con successo).
Sul nuovo testo si è astenuto il Movimento 5 stelle mentre hanno votato contro Lega Nord e Forza Italia. Nel pomeriggio la commissione è riconvocata per esaminare i pareri richiesti alle altre commissioni competenti. Quindi sarà votato il testo e il mandato alla relatrice. Il testo arriverà in aula lunedì prossimo per la discussione generale. Entro ottobre il provvedimento dovrebbe dunque essere approvato per passare poi al Senato. (askanews)