“Clamorose defaillances investigative: Knox e Sollecito assenti dal luogo del delitto”

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Il processo per l’uccisione di Meredith Kercher ha avuto “un iter obiettivamente ondivago, le cui oscillazioni sono, però, la risultante anche di clamorose defaillance o ‘amnesie’ investigative e di colpevoli omissioni di attivitĂ  di indagine”. Lo sottolinea la Cassazione nelle motivazioni dell’assoluzione di Knox e Sollecito.

Troppe defaillances investigative – Ad avviso della Suprema Corte, se non ci fossero state tali defaillance investigative, e se le indagini non avessero risentito di tali “colpevoli omissioni”, si sarebbe “con ogni probabilitĂ , consentito, sin da subito, di delineare un quadro, se non di certezza, quanto meno di tranquillante affidabilitĂ , nella prospettiva vuoi della colpevolezza vuoi dell’estraneitĂ ” di Knox e Sollecito rispetto all’accusa di avere ucciso la studentessa inglese Meredith Kercher a Perugia il 1 novembre 2007.

Nessuna traccia biologica a loro riferibile – E’ un dato “di indubbia pregnanza” a favore di Knox e Sollecito – “nel senso di escludere la loro partecipazione materiale all’omicidio, pur nell’ipotesi della loro presenza nella casa di via della Pergola” – la “assoluta mancanza di tracce biologiche a loro riferibili” nella stanza dell’omicidio o sul corpo della vittima.

Trovate invece tracce riferibili a Guede – I Supremi giudici – nella sentenza 36080 di 52 pagine – rilevano che sul luogo del delitto e sul corpo di Meredith sono “invece state rinvenute numerose tracce riferibili al Guede”, il giovane ivoriano condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione per l’omicidio della Kercher “in concorso”, con il rito abbreviato. Per quanto riguarda il gancetto del reggiseno della vittima, i Supremi giudici rilevano che la “sola traccia biologica” rinvenuta su tale gancetto non offre “certezza alcuna” in ordine alla sua “riferibilitĂ ” a Raffaele Sollecito “giacchĂ© quella traccia – sottolinea la Cassazione – è insuscettibile di seconda amplificazione, stante la sua esiguitĂ , di talchĂ© si tratta di elemento privo di valore indiziario”.

Il clamore mediatico non ha giovato – “L’inusitato clamore mediatico” del delitto Kercher e i “riflessi internazionali della stessa vicenda, non hanno “certamente giovato alla ricerca della veritĂ ” provocando una “improvvisa accelerazione” delle indagini “nella spasmodica ricerca” di colpevoli “da consegnare all’opinione pubblica internazionale”.

TISCALI