Il condannato Grillo, gli inquisiti e l’amico votato dai morti

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13 settembre – Il nuovo parametro del condannato Grillo contro gli ‘inquisiti’ tra i candidati, per il consigliere regionale Andrea Defranceschi è “scivoloso” ed “espone al ricatto: ‘se ti voglio far fuori ti querelo così non ti candidi‘”. E ha annunciato la sua candidatura alla selezione M5S, nonostante sarebbe indagato come tutti i capigruppo.

Proteste di attivisti contro una norma giudicata ‘ad personam’ per escludere Defranceschi, che dice di non aver ricevuto nulla che attesti che “sia effettivamente indagato”.

Sul blog di Grillo viene però ospitato un vecchio amico, ex magistrato, ora agricoltore, le cui liste sarebbero state firmate dai defunti. (Libero)

Antonio Di Pietro resuscita i morti e li costringe a votar Italia dei Valori. Per sostenere la candidatura del candidato IdV Dario Tomasi, il partito di Tonino, secondo la procura di Venezia, avrebbe raccolto firme di persone decedute. Il gran numero di anomalie denunciate alle scorse elezioni comunali a Schio (vinte da Valter Orsi) fa pensare che si tratti di un reato, più che di semplice svista. Le firme di persone scomparse sarebbero infatti parecchie e la procura sta analizzando a questo proposito tutta la documentazione elettorale.

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