
Mosca, 16 ago. – Il deputato di Pietroburgo, Vitaly Milonov – famoso per aver promosso la controversa legge anti-gay, adottata di recente nella citta’ russa – ha proposto di conferire lo status di cittadini agli embrioni.
“Propongo di iniziare dalle fondamenta e considerare ogni essere umano come tale in ogni stadio della sua vita, in particolare nello stadio prenatale”, ha detto il deputato a una emittente radiofonica.
Secondo il politico, l’aborto in quest’ottica va combattuto ufficialmente come “omicidio”. Milonov ha promesso di presentare una bozza di legge al Parlamento russo per emendare la Costituzione e considerare un bambino non nato – dal momento del suo concepimento o per lo meno da quando il suo cuore inizia a battere – come un cittadino.
In Russia l’aborto e’ consentito entro le 12 settimane di gravidanza, fatta eccezione per i casi in cui la donna sia vittima di stupro o la sua salute in pericolo.