Siria, leader curdo accusa ribelli Cns: vogliono un regime islamico guidato da Fratelli Musulmani

5 LUG – Il leader dell’opposizione curda al regime di Bashar al Assad, Sherkoh Abbas, ha accusato in una intervista al quotidiano turco Hurriyet il Consiglio Nazionale Siriano, appoggiato da Ankara e considerato dagli occidentali il primo interlocutore dell’opposizione, di volere ”sequestrare” la rivoluzione e di puntare a istituire un regime ”islamico”.

‘Il Cns vuole sostituire il regime con un regime diverso, islamico di natura, guidato dai Fratelli Musulmani. Non riconosce i diritti di curdi, alawiti, cristiani, e delle altre minoranze” ha affermato il leader della Assemblea Nazionale Curda (Anc) siriana.

La conferenza delle opposizioni al Cairo negli ultimi giorni ha confermato le forti divergenze che esistono fra Cns e Curdi in particolare. Secondo Abbas, ”il Cns sta sequestrando la rivoluzione siriana. Vede i siriani solo come arabi, e questo non e’ giusto”. Per il leader curdo il ”Cns ha una agenda nascosta per arrivare a un regime islamico, sunnita, arabo e nazionalista in Siria, escludendo i curdi e le altre mninoranze”. Stando al leader dell’Anc ”la gente sul terreno non considera piu’ il Cns quale suo rappresentante”. Abbas ha anche ribadito che nel dopo-Assad i curdi ”non accetteranno nulla che non preveda almeno un governo federale”. (ANSAmed).

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