Beirut, è guerriglia: assalto ai ministeri, centinaia di feriti

BEIRUT, 9 AGO – E’ salito ad almeno 728 il bilancio dei feriti negli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine a Beirut, dopo le esplosioni che nella capitale libanese hanno ucciso 158 persone.
Le Forze di sicurezza interna del Libano confermano intanto l’uccisione di un agente di polizia, aggiungendo che oltre 70 poliziotti sono rimasti feriti negli scontri. Una ventina di persone sarebbe stata arrestata.

Ieri l’esercito libanese ha sgomberato in serata la sede del ministero degli Esteri a Beirut da un gruppo di manifestanti che lo aveva occupato, hanno riferito corrispondenti dell’Afp.
I manifestanti, guidati da ufficiali dell’esercito in pensione, avevano preso il controllo dell’edificio, proclamandolo “quartier generale della rivoluzione” durante la manifestazione antigovernativa di oggi a Beirut. L’esercito ha quindi inviato rinforzi per sgomberare l’edificio.

Almeno 238 manifestanti sono rimasti feriti nelle violente proteste esplose ieri nel centro di Beirut, secondo quanto hanno riferito fonti della Croce Rossa libanese citate da al Jazeera online.
Secondo la stessa fonte, 63 manifestanti sono stati trasportati negli ospedali vicini, mentre 175 altri sono stati medicati sulla scena delle proteste. (ANSA).

© Anwar Amro/AFP

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