Protestano contro le Opposizioni e non contro la cessione di sovranità. Imbecilli!

di Ornella Mariani

Già nel febbraio del 2011, un rapporto di Citygroup pose la Nigeria nel gruppo dei Global Growth Generators.

Ovvero Generatori di crescita mondiale.

Ovvero gli undici Paesi che fra il 2010 e il 2050 daranno forte impulso alla crescita del PIL mondiale per risorse minerarie: petrolio, carbone e stagno; e per prodotti agricoli: olio di palma, cocco, agrumi, mais, cassava, yam e canna da zucchero.

Dai dati, poi, del Fondo Monetario Internazionale si legge che, nel 2012, il PIL nigeriano è stato di quattrocentocinquantatré miliardi di dollari, piazzando rispettivamente l’Economia al ventiseiesimo posto mondiale per PIL nominale e le esportazioni al dodicesimo.

Fortissimo è anche il Terziario, poiché i settori bancario, della Cinematografia e delle telecomunicazioni toccano il 52% del PIL.

Perché, allora, i Nigeriani vengono in Italia potendo, peraltro, in presenza di improbabili motivazioni, orientarsi verso le incommensurate estensioni arabe ad essi più affini per confessione e tradizione?

Si tratta di un mistero di cui bisognerebbe chieder conto anche a Bergoglio ed a quel suo Clero le cui posizioni stridono con l’archiviazione, il 21 novembre scorso, del procedimento nei confronti di Matteo Salvini, accusato di aver negato in aprile lo sbarco ai sessantacinque Migranti della imbarcazione tedesca Alan Kurdi, della O.N.G. Sea Eye.

E tuttavia il linciaggio continua: fiumi d’inchiostro la passeggiata del figlio dell’ex Ministro dell’Interno su una moto d’acqua della Polizia di Stato fa più scandalo dell’auto blu che ospitava Pippo: il cagnetto della Ministra Trenta, Protagonista anche di una vicenda alloggiativa!

L’Italia è in frantumi.

Da una parte, una violenta Minoranza schierata a Sinistra ed ostile alla difesa dei confini e della integrità statuale.

Dall’altra, una Maggioranza sovranista che, decisa a preservare la propria continuità etica e storica dalle contaminazioni del processo di afroislamizzazione in atto, viene definita affetta da “un virus” dal pidino David Sassoli.

Sullo sfondo un esagitato gruppo islamocomunista di “Sardine” che, rispettoso della rima con i gretini, confermano l’esigenza di tenere in vita il branco per conclamata mancanza di autonomia intellettuale e si esprimono, senza cognizione alcuna, sull’Antifascismo esibendo le stimmate di un cancro devastante, le cui metastasi corrompono tutti i gangli della vita pubblica: l’invidia sociale.

Imbecilli.

Sono gli Emuli dei Chierici alla Fiano, alla Augias, alla Fico e alla Boldrini, che pretendono di sondare negli Altri la quota di quel Fascismo del quale mutuano metodi e strategie, pur di sottrarsi alla interiorizzazione dell’epocale fallimento della Sinistra.

Imbecilli.

Sono l’emblema di una faziosità allignata sul terreno della menzogna e dell’odio e del rabbioso buonismo antiitaliano.

Imbecilli.

Sono imputabili del più imperdonabile dei delitti: l’ignoranza.

Quella che li rende Attori di un Unicum internazionale: se ovunque si protesta contro le Maggioranze al potere, Essi protestano contro le Opposizioni e non contro la sottrazione di sovranità politica ed economica né contro il tradimento di Conte, che in giugno ha eversivamente inchiodato la nostra bara dopo aver venduto il SI dell’Italia alla riforma del Mes, contro ogni diversa determinazione delle Camere ed in cambio della garanzia di riconferma a Palazzo Chigi, a margine del programmato ribaltone di agosto.

L’impegno, non rinegoziabile, consegnerà l’Italia a mostruosi e distruttivi meccanismi finanziari, giusti a salvare le Banche tedesche, ed è una palese violazione al primo comma dell’art.  5 della Legge 24 dicembre 2012 n. 234: “…il Governo informa tempestivamente le Camere di ogni iniziativa volta alla conclusione di accordi tra gli Stati membri dell’Unione europea che prevedano l’introduzione o il rafforzamento di regole in materia finanziaria o monetaria o comunque producano conseguenze rilevanti sulla finanza pubblica”.

Sicché, nel Paese che assembla spocchiosi Idioti e Ignoranti, la scena è occupata dai Balordi; dai Querelanti per mestiere e dai Politici geniali: quelli che, fottendosene di un Paese stremato dagli eventi atmosferici e dai crolli sistematici e dalla disoccupazione esponenziale, pensano allo Ius Soli ed alle Quote omo!!!, come se gli Omo fossero discriminati e non, invece, già massicciamente rappresentati.

Gente senza onore, in grado di produrre solo malessere sociale e miseria.

Gente che rinnova la memoria dei Gulag e delle lobotomizzazioni, investendosi sulla pretesa di isolare il dissenso e confinarlo nel silenzio.

Sopravviveremo!

Con quella ironia che ha consentito di superare anche i più drammatici degli eventi della Storia nazionale.

Dunque: non preoccupano il folklore zingarettiano e le performances ittiche.

Preoccupano, piuttosto, le iniziative di un Comico che ha insediato alla Farnesina un manichino, usandolo per ampliare i propri interessi; che si propone Interlocutore politico del detestato PD; che piega l’asserita autonomia del Movimento al Mainstream europeista, pur nella consapevolezza di averlo consegnato al declino con una incoerenza denotante pericolosa ambiguità.

Quali reconditi scopi persegue questo ingombrante Personaggio che ha costruito le proprie fortune sulla volgarità del linguaggio e sulla ignoranza della più parte dei propri Sodali, trasferendo il “vaffa” sul mercato delle modestissime sarde?

Quale il futuro di questo sgangherato Paese nel quale la “correzione” del Pensiero è affidata alla Commissione Segre, indicata da Alain Finkielkraut come minaccia alla libertà di opinione?

L’idea di istituire quella commissione ha provocato una legittima inquietudine. Con la scusa di lottare contro il razzismo, in Europa c’è la tendenza a stigmatizzare, se non addirittura criminalizzare, ogni cautela sull’ immigrazione”.

Il Filosofo non nega che in Europa circolino residui di antisemitismo e che essi debbano essere contrastati; tuttavia li distingue nettamente dalla libertà e dal diritto di espressione, assumendo che, strumentalmente e pretestuosamente, li si usi per proteggere gli Immigrati.

Non a caso, Egli cita il Patto di Marrakech che, sottoscritto da diversi Paesi ma non dall’Italia, mira a regolamentare l’immigrazione in realtà incoraggiandola e travestendola di Buonismo e bollando chiunque non si uniformi alla linea ufficiale del Politically Correct come Antisemita e Odiatore.

Non è più un volto del razzismo, ma una patologia dell’antirazzismo: per difendere i musulmani… si attaccano gli ebrei ”.

In definitiva, è il contrario di quanto assume lo Psicanalista Massimo Recalcati che liquida i Sovranisti come “malati di mente“ e Portatori di quell’ “ inconscio fascista” riconoscibile, invece, nei Militanti della Sinistra i quali: antisemiti e fiancheggiatori degli Odiatori per antonomasia: i Musulmani, storicizzano la unilateralità dell’odio; criminalizzano le Opposizioni e restaurano la Cultura della delazione.

Col complice silenzio di Mattarella…..

 

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