Rotta balcanica: rintracciati 40 ‘migranti’ a Gorizia

Rintracciati 40 migranti (clandestini, ndr) a Gorizia nella giornata di ieri, sabato 22 giugno, dopo i cospicui arrivi a Trieste negli ultimi giorni (100 rintracci venerdì e 18 ieri). Lo dichiara Olivo Comelli, segretario regionale del SAP, che con l’occasione rivolge un plauso agli intenti recentemente dichiarati dal presidente del FVG Maassimiliano Fedriga: “Accogliamo con soddisfazione le dichiarazioni del governatore, finalmente la presa di posizione che ci aspettavamo, come avevamo chiesto da qualche tempo partono dal 1 luglio le pattuglie miste con i colleghi Sloveni. Questa soluzione, permetterà di eseguire i controlli anche in territorio sloveno e quindi poter bloccare direttamente i migranti prima che facciano ingresso nel territorio nazionale“.

“Questo – spiego Comelli – sancisce un riconoscimento da parte degli sloveni che esiste una emergenza immigrazione e la ripresa dei flussi della rotta balcanica, tanto per non farci mancare nulla, anche ieri, ma stavolta a Gorizia, sono stati rintracciati altri 40 migranti. L’analisi del Governatore fa pienamente luce sul problema che va risolto anche e soprattutto a livello Comunitario, chiamando in causa anche il Governo Croato, devono esserci le giuste sinergie altrimenti la soluzione all’emergenza sarà difficile da risolvere solo con le nostre forze, la minaccia della sospensione del trattato di Schengen è la giusta direzione che il Governo potrà adottare se gli altri continueranno a fare ‘orecchie da mercante'”.

“Siamo consapevoli – conclude il segretario del SAP – che questo deve essere solo il primo passo, perché l’aumento dei servizi deve coincidere anche con l’aumento del personale che lo svolgerà, perciò ci attendiamo che anche il Dipartimento della PS faccia il suo dovere e aggreghi al più presto sul confine italo sloveno il personale che serve”.

www.triesteprima.it

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