Salumi e denaro in cambio di informazioni: a processo anche un giudice

Bologna – 13 persone a processo, tra cui un giudice tributario e il titolare di una famosa ditta modenese di salumi, accusate a vario titolo di corruzione, accesso abusivo a sistema informatico e rivelazione di segreto d’ufficio. Lo ha deciso questa mattina, accogliendo la richiesta di rinvio a giudizio del procuratore aggiunto Morena Plazzi, il gup di Bologna, Gianluca Petragnani Gelosi.

Il processo inizierà l’11 ottobre e nasce da un’inchiesta su un giro di consulenze non esattamente “legittime” fornite dal giudice, componente della commissione tributaria dell’Emilia-Romagna, a vari imprenditori e titolari di società in merito a ricorsi pendenti col Fisco.

La contropartita non sarebbe consistita non solo in denaro, ma anche di “prodotti alimentari di elevato valore commerciale”, tra l’estate 2015 e il 2016. Oltre al giudice tributario e all’imprenditore, fra i rinviati a giudizio figurano un commercialista bolognese, un altro imprenditore e dipendenti ed ex dipendenti dell’Agenzia delle entrate e di Equitalia.

Il titolare dell’azienda modenese, in particolare, è accusato di aver regalato salumi e di aver promesso somme di denaro in cambio della consulenza illecita del giudice, a proposito sia della decisione del patron dei salumi di trasferire la residenza dall’Italia al Principato di Monaco, sia di alcuni accertamenti fiscali a carico di una seconda società. Procedimenti per i quali, secondo la Procura, il giudice “si attivava per fornire informazioni riservate in merito alla sezione e ai giudici assegnatari” del contenzioso. (agenzia dire)

 

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