Discorso della Merkel: ”superare i confini e battersi per soluzioni globali”

“Vinceremo le sfide del nostro tempo se rimaniamo uniti e collaboriamo con gli altri per superare i confini. Oggi la cooperazione internazionale è sotto pressione”. E’ un passaggio del messaggio che la cancelliera Angela Merkel invia ai cittadini tedeschi alla fine del 2018.

“Ci lasciamo alle spalle un anno con alti e bassi. Penso soprattutto all’anno politico estremamente difficile che si sta concludendo. Lo so, molti di voi si sono trovati in contrasto con il governo federale. Per prima cosa abbiamo avuto bisogno di molto tempo per costruire un governo. Quando ne abbiamo avuto uno, ci sono stati contrasti e c’è stata preoccupazione autoreferenziale”, dice ripensando al complesso iter che ha portato alla formazione di una coalizione. “Come cancelliera, comprendo che la nostra democrazia dipenda dalla convinzione generale secondo cui i funzionari pubblici fanno tutto ciò che è in loro potere per la pace e la coesione interna del nostro paese” e “chiedono continuamente come possono contribuire a questo, personalmente”. “Io l’ho fatto. E l’ho fatto indipendentemente da quanto sia stato insoddisfacente l’anno passato. Perché, in linea di principio, 13 anni di mandato come cancelliera federale sono certamente una ragione sufficiente”, prosegue Merkel, che in autunno ha annunciato un doppio addio: quello immediato alla leadership della Cdu e quello ad ogni attività politica, fissato per il 2021.

“In questo modo, ho inaugurato un nuovo inizio a fine ottobre e ho affermato che non assumerò alcun incarico politico dopo la fine di questa legislatura”, conferma. La democrazia è animata dal cambiamento e siamo tutti condizionati dai tempi in cui viviamo. Costruiamo su quello che i nostri predecessori ci hanno lasciato e modelliamo il presente per coloro che verranno dopo di noi”, afferma la cancelliera.

Allo stesso tempo, sono guidata dalla convinzione che saremo padroni delle sfide del nostro tempo solo se restiamo uniti e collaboriamo con gli altri per superare i confini“. Le sfide a cui fa riferimento Merkel sono quelle relative ai “cambiamenti climatici”, che vanno affrontate come “una questione di fiducia”. E poi “la gestione e il controllo dei fenomeni migratori, la battaglia contro il terrorismo internazionale”. “Vogliamo affrontare queste sfide per il nostro interesse e il modo migliore per farlo è considerare gli interessi degli altri“, dice evidenziando la necessità, per la Germania, di assumere un ruolo determinante nel contesto internazionale. La cooperazione è indispensabile anche perché “questa è la lezione delle due guerre mondiali del secolo scorso. Ma questa convinzione non è più condivisa da tutti oggi: le certezze della cooperazione internazionale sono sotto pressione. In un simile contesto, dobbiamo alzarci ancora una volta e prendere posizione per le nostre convinzioni, discutere, combattere. E dobbiamo farci carico di maggiori responsabilità per i nostri interessi”.

Da gennaio, ricorda Merkel, “la Germania sarà membro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per due anni e si batterà per soluzioni globali. Stiamo incrementando ulteriormente le nostre risorse per gli aiuti umanitari e il sostegno allo sviluppo, ma stiamo aumentando anche le nostre spese per la difesa“. “Lavoreremo per rendere l’Unione Europea più solida e capace di prendere decisioni. E vogliamo proteggere la stretta collaborazione attualmente esistente con la Gran Bretagna, nonostante la sua uscita dall’Unione Europea”, dice soffermandosi sulla Brexit.

Il pensiero va alla primavera: “A maggio, partecipando alle elezioni europee, potete contribuire a rendere l’Unione Europea un progetto di pace, prosperità e sicurezza ora e in futuro”, dice, ribadendo che “pace, prosperità e sicurezza sono le cose su cui dobbiamo lavorare soprattutto in ambito interno”. Quindi, Merkel evidenzia il valore fondante di “apertura, tolleranza e rispetto”. “Questi valori hanno reso forte il nostro Paese. Dobbiamo sposarli insieme, anche se è scomodo e impegnativo”.

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