Spari a salve con scacciacani, i responsabili sono due 13enni. Non è razzismo

Sono due ragazzini di 13 anni gli autori degli spari a salve esplosi contro un cittadino gambiano ospite di don Biancalani, la sera del 2 agosto a Vicofaro, nel Comune di Pistoia. Lo rende noto la polizia. I due  hanno ammesso le loro responsabilità agli inquirenti, motivando quanto accaduto come un “momento goliardico, escludendo qualsiasi riconducibilità a motivi razziali o politici”. Ritrovata a casa di un ragazzo la scacciacani con cui sono stati esplosi i colpi a salve.

Attraverso le testimonianze, la visione delle immagini registrate dalle telecamere e sopralluoghi la Digos e la squadra mobile di Pistoia hanno accertato la presenza di un gruppo di minorenni pistoiesi che, nelle ore in cui sono avvenuti i fatti, si aggirava nella zona di Vicofaro.

Sono state poi fatte perquisizioni nelle case di alcuni dei ragazzini, alla ricerca dell’arma con cui erano stati esplosi i colpi a salve. Sarebbe stato in questa occasione che i due 13enni, alla presenza dei genitori, hanno fornito spontanee dichiarazioni ammettendo le loro responsabilità e consentendo così il rinvenimento, nell’abitazione di uno dei minorenni, della scacciacani utilizzata e di circa 200 proiettili a salve.

I due giovanissimi, essendo minori di 14 anni, non sono imputabili e il fascicolo di indagine è stato trasmesso alla procura presso il tribunale dei minori di Firenze.

tgcom24.mediaset.it

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