Ungheria: la Open Society di Soros lascia Budapest e va a Berlino

BELGRADO, 15 MAG – La Open Society Foundations (Osf), fondata e sostenuta dal magnate George Soros, chiude la sua sede a Budapest e sposta le sue operazioni internazionali e il suo staff dalla capitale ungherese a Berlino. Lo annuncia Osf in una nota.

Osf ha spiegato che la decisione deriva dal “contesto giuridico e politico in Ungheria, repressivo in maniera crescente” e ha ricordato che “il governo ungherese si sta preparando a introdurre nuove restrizioni alle Ong attraverso quello che è stato battezzato il pacchetto legislativo ‘Stop Soros’.

Il presidente dell’Osf, Patrick Gaspard, ha affermato che “il governo ungherese ha denigrato e dato una falsa immagine del nostro lavoro e represso la società civile per fini politici, usando tattiche senza precedenti nella storia dell’Unione europea”. Osf è operativa in Ungheria dal 1984, quando il suo fondatore, il tycoon americano di origine magiara, George Soros, mise in piedi nel Paese la Hungarian Soros Foundation.

Attualmente, l’ufficio Osf di Budapest ha uno staff di più di cento persone.

La Open Society Foundations, che opera in più di 100 Paesi sostenendo democrazia e società civili in tutto il mondo, ha assicurato che continuerà a “sostenere l’importante lavoro dei gruppi della società civile in Ungheria su tematiche come arte, cultura, libertà dei media, trasparenza, educazione, assistenza sanitaria”. (ANSA).

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