Austria: Governo taglia le tasse e le spese per i “migranti”

LONDRA – Come tutti i paesi anche l’Austria deve varare la sua legge finanziaria ma il piano annunciato lo scorso mercoledì, e passato sotto silenzio per ciòc he riguarda “l’informazione” italiana, non e’ affatto una misura lacrime e sangue.

Infatti, l’attuale coalizione di governo frutto della schiacciante vittoria della destra in Austria, sta mantenendo la sua promessa elettorale di abbassare le tasse e ridurre la spesa sugli immigrati e se questo non fosse gia’ abbastanza positivo il governo punta l’anno prossimo a pareggiare il bilancio dello stato.

Ma cosa prevede questa finanziaria.

In una conferenza stampa il ministro delle finanze Hartwig Loeger ha dichiarato che l’obiettivo del governo e’ di avere un deficit di bilancio quest’anno dello 0,4% e l’anno prossimo di un deficit pari a zero e di raggiungere tutto questo tagliando le tasse e la spesa e approfittando delle maggiori entrate dovute alla crescita economica stimata al 3% del PIL e dei maggiori dividendi delle imprese a partecipazione statale.

Un parte importante del taglio alle spese consiste nel ridurre enormemente i sussidi per gli immigrati e i figli dei lavoratori che vivono all’estero.

In tutto il governo austriaco pensa di risparmiare un miliardo di euro di costi amministrativi e di guadagnare 250 milioni di euro in piu’ dai dividendi delle partecipate pubbliche.

In passato dal calcolo del deficit pubblico le spese per i rifugiati venivano escluse ma adesso questo non e’ piu’ possibile e questa e’ una delle ragioni per cui il governo vuole tagliare i sussidi agli immigrati.

Per quanto riguarda il debito pubblico il governo pensa di portarlo dal 78,1% dell’anno scorso al 74,5% quest’anno e al 70,9% nel 2019.

Questa notizia riportata da Reuters e’ stata completamente censurata dalla stampa italiana perche’ si vuole far credere che non esistano alternative alle misure lacrime e sangue imposte dalla UE.

Ovviamente non e’ vero e l’Austria dimostra che e’ possibile tagliare sprechi e tasse per rilanciare la ripresa economica e un buon inizio in Italia sarebbe quello di tagliare i 4 miliardi di euro che spendiamo ogni anno per i finti rifugiati che servono solo per arricchire le coop.

Noi abbiamo deciso di riportare questa notizia perche’ vogliamo che il prossimo governo prenda esempio e faccia lo stesso in Italia.

Per chi fosse interessato ecco l’articolo originale: https://www.reuters.com

GIUSEPPE DE SANTIS – Londra – IL NORD

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