‘Alcuni dati, tremendi, mi hanno convinto che mercato globale e finanza, se affrontati con i principi e gli strumenti di questa Unione Europea, porteranno alla rovina molte nazioni, prima la Grecia, seconda l’Italia e a seguire molte altre”.
Così Maurizio Bianconi, deputato dei Conservatori e Riformisti.
”Dunque non è in discussione il costo dell’exit – aggiunge Bianconi – dal momento che c’è la certezza che non uscendo sarebbe la rovina. Ecco i dati:
a) diminuzione della vita media degli italiani, dato incredibile e senza precedenti, segno di un riflusso di civiltà e condizioni di vita mai registrato prima;
b) rinuncia di 11 milioni di italiani, per impoverimento e aumento dei costi, alla prevenzione sanitaria conquista acquisita e ora persa;
c) emigrazione per bisogno di appartenenti alla terza età. Fenomeno disastroso e senza precedenti;
d) per la prima volta in 70 anni diminuzione di residenti italiani; e) di quelli rimasti, il 10% ha problemi alimentari, cioè non sa se oggi si nutrirà”.
”Abbiamo subito – prosegue Bianconi – con varie motivazioni una sottrazione spaventosa di ricchezza, di opportunità, la devastazione dei ceti medi e produttivi, la fine traumatica e provocata di mestieri, professioni, la morte delle speranze per i più giovani. Basta! Via dalla Ue!” IL NORD
La prima qualità che si chiede ad un politico è quella di prevedere le conseguenze di determinate scelte. Bianconi si sveglia adesso, ma “uscire dalla UE” è solo una parte del problema, magari tra 15 o 20 anni capirà il resto.
Magari!! Subito stasera….di corsa!!! Sono anni che lo vorrei!!! L Europa ci fa morire!!