Riforme: in aula insulti e gesti sessisti, bagarre tra senatori

 

 

Volano gli stracci nell’Aula di Palazzo Madama fra i verdiniani e M5S. Il tutto scatenato da un gesto del senatore Lucio Barani, capogruppo Ala e sostenitore delle riforma del Senato del governo Renzi, nei confronti della senatrice M5S Barbara Lezzi. Un gesto sessista molto volgare, (mimando il sesso orale) riferiscono i penatastellati, che ha scatenato la dura protesta trasversale delle senatrici.

“Porco, maiale”, ha subito urlato Paola Taverna verso Barani fra le urla dei grillini. “Faremo gli accertamenti dovuti”, ha replicato Grasso, “e’ materia disciplinare che va trattata dal consiglio di presidenza”, quindi ha sospeso l’Aula per dieci minuti.

“In questa Aula parlano cani e porci e parliamo anche noi”, ha detto Barbara Lezzi intervenendo in Aula e sottolineando che Barani non ha chiesto scusa per il gesto , scuse che solo lei, a cui il gesto era rivolto, poteva decidere se accettare.

Per la Lega Nord ha preso la parola Erika Stefani sottolineando che il gesto in questione offende tutte le donne e chiedendo “uno scatto di orgoglio” da tutti i gruppi perche’ questi sono gesti che vanno allontanati.

Dal Pd anche Valeria Fedeli e Cecilia Guerra hanno stigmatizzato l’accaduto chiedendo approfondimenti, ne’ meno indignazione ha mostrato Cinzia Bonfrisco.

Barani , in Aula, ha detto di essere stato mal interpretato.
A raccontare da vicino al presidente Grasso l’accaduto ci ha pensato, con ogni probabilita’, il forzista Domenico Scilipoti che si e’ alzato dal suo posto per arrivare allo scranno del presidente e parlargli all’orecchio.

Poco prima che scoppiasse la bagarre, l”Aula del Senato aveva bocciato un emendamento all’articolo 2 presentato dai fittiani.
Ma per la prima volta la maggioranza e’ scesa sotto quota 161, ovvero la maggioranza assoluta.
I voti sull’emendamento dei Conservatori e Riformisi ha visto restringersi i numeri della maggioranza, che e’ scesa a 157 voti. I voti favorevoli sono stati 105. (AGI) .

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