India: aborti illegali se il feto era femmina, due medici arrestati

 

MEERUT (INDIA) – La polizia indiana ha fatto irruzione in una clinica e ha arrestato il proprietario con l’accusa di aver violato la legge sull’aborto, predeterminando il sesso del nascituro. Il fatto è avvenuto a Meerat, una città dello Stato dell’Uttar Pradesh, come riferisce il quotidiano Times of India.

Il Dottor Sanjay Agarwal, proprietario del centro diagnostico, e il suo assistente, Pushpender Singh, hanno violato la legge indiana sul pre-concepimento e sulla diagnosi prenatale che vieta di interrompere una gravidanza in base al sesso del feto. Argarwal è accusato anche di aver praticato aborti illegali.

Le attività della clinica erano venute alla luce quando una donna di Panipat aveva denunciato alle autorità di essere costretta ad abortire dalla famiglia del marito, dopo essersi recata nella clinica di Meerut per accertare il sesso del feto.

La polizia ha utilizzato delle agenti donne come “esca” per il dottor Agarwal. Quando quest’ultimo ha accettato di eseguire il test per la determinazione del sesso in cambio di una forte somma di denaro, per lui sono scattate le manette.

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