Legge Fornero, Monti si vanta: evitammo il default, altrimenti arrivava la Troika

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“Rispetto la sentenza della Corte, come sempre, ma sono perplesso”. Così Mario monti, intervistato da ‘la Stampa’, commenta la sentenza che ha annullato i blocchi all’indicizzazione delle pensioni sopra i 1.500 euro che il suo Governo varò a fine 2011.

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“Il nostro primo dovere allora era evitare il default. In quel caso, come oggi in Grecia, sarebbero state a rischio le pensioni, non solo il loro aumento per recuperare l’inflazione. Immagino che la questione sia stata dibattuta anche all’interno della Corte: secondo resoconti giornalistici la sentenza sarebbe stata adottata con sei voti a favore e sei contrari e il sì determinante del presidente” ricostruisce Monti.

“La situazione dell’Italia di allora puntava pericolosamente in direzione della Grecia. Se non avessimo preso le misure necessarie, sarebbe intervenuto il default oppure sarebbe arrivata la Troika. La Corte non avrebbe avuto nulla da eccepire. Ma l’Italia avrebbe perduto il proprio credito oppure la sovranità nazionale” aggiunge.

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Quando Mario Draghi era direttore generale del Tesoro, all’epoca del Britannia, l’Italia si è imbottita di titoli derivati. Quanti sono? Quali sono? Un giornalista lo chiede direttamente a Draghi, che va su tutte le furie e replica di andare a cercare la tabella in Parlamento. Ma in Parlamento la tabella non c’è…
Quanti e quali sono i titoli derivati di cui la tua amministrazione ha imbottito l’Italia?

https://youtu.be/QTmB1HP_-xM

 

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