Alfano: “non ci sono segnali concreti” di attacchi al Vaticano

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Il Vaticano è un “possibile obiettivo” dell’Isis ma al momento “non ci sono segnali concreti” che possano far pensare ad un attacco. Lo si apprende da fonti dell’intelligence italiana alla quale Mossad e Cia avrebbero inviato nei giorni scorsi informative in cui si analizzano i possibili scenari, senza però indicare elementi concreti di rischio. Anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano più volte negli ultimi giorni ha ribadito che non vi sono “segni pratici visibili” di possibili azioni.

Alfano ha sottolineato che questa ipotesi è stata verificata anche attraverso “il sistema delle nostre relazioni con le altre autorità sicurezza”. “Quello che risultaa purtroppo evidente è che il Vaticano è stato più volte citato da colui che si è autoproclamato Califfo” dello Stato Islamico (Isis).
“Non sottovalutiamo nessun indizio – ha aggiunto Alfano – ma abbianmo fatto ulteriori verifiche”.
“Non dobbiamo creare un eccesso di allarme – ha poi proseguito il titolare del Viminale – ma dobbiamo dire con grande chiarezz a che non siamo un Paese a rischio zero”. Sulla prevenzione e la sicurezza “abbiamo messo i nostri migliori uomini dell’intelligence e dell’antiterrorismo a valutare ogni indizio di possibili rischi.
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