Grecia, Draghi: No alla ristrutturazione del debito (I Greci crepino pure)

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17 nov 2014 – Il presidente della Bce Mario Draghi ha respinto energicamente le ipotesi di una nuova ristrutturazione del debito pubblico della Grecia. “Non pensiamo che sia la cosa giusta da fare, non pensiamo che sia necessario e non pensiamo che sarebbe utile”, ha affermato durante una audizione all’Europarlamento, rispondendo ad una domanda di un deputato. I dati sul Pil del terzo trimestre hanno evidenziato una netta accelerazione della crescita economica in Grecia. “I fatti – ha aggiunto Draghi – sono che se la Grecia si tiene in carreggiata su riforme e risanamento, allora il suo debito e’ sostenibile”

Draghi si è espresso sulla questione su sollecitazione di un eurodeputato ellenico, che sosteneva che il prossimo anno la Grecia deve restituire 10 miliardi di euro alla Bce, e per questo chiedeva se non fosse possibile pagarne solo 6 e usare gli altri 4 miliardi per politiche sociali. “Quindi, in definitiva lei sta chiedendo se non si debba fare una ristrutturazione del debito – gli ha fatto osservare Draghi -: non pensiamo che sia la cosa giusta da fare, non pensiamo che sia necessario e non pensiamo che sarebbe utile”.

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