Fecondazione eterologa: “Non si può scegliere il colore della pelle. E’ razzismo”

Fecondazione eterologa: “Non si può scegliere il colore della pelle”

lorenzin6 agosto  – Dopo la sentenza della Cassazione che ha cancellato il divieto introdotto dalla legge 40, il decreto del ministero della Salute che darĂ  il via libera alla fecondazione eterologa in Italia verrĂ  presentato domani al Consiglio dei ministri. E Beatrice Lorenzin torna a parlare del tema, sottolineando come i futuri genitori non possano scegliere a loro piacimento il colore della pelle o degli occhi cercando un donatore ad hoc. “Non si può scegliere il donatore secondo il colore della pelle, sarebbe razzismo”, dice il ministro.

Mario Pappagallo sul Corriere della Sera scrive che nel testo del decreto che dĂ  il via libera alla fecondazione eterologa in Italia “non sarĂ  prevista, infatti, la possibilitĂ  di scegliere, o comunque di garantire da parte del centro, la compatibilitĂ  del colore di pelle e occhi del nascituro con quello della coppia ricevente i gameti donati”.

“Il discorso della compatibilitĂ  non è previsto – ha dichiarato il ministro Lorenzin – Il mio decreto è di un articolo e consente di far partire l’eterologa su tutto il territorio nazionale applicando le direttive europee e con controlli certi e chiari perchĂ© non si ripetano casi come i gemellini scambiati a Roma. Le linee guida saranno presentate in seguito. Il discorso della compatibilitĂ  se vuole farlo, lo introduca il Parlamento. Per quanto mi riguarda sono contraria: questa si chiama discriminazione razziale. Non se ne parla, sarebbe anticostituzionale. E’ come se chi adotta un bambino lo potesse scegliere. Lo impedisce la legge. Mica siamo al supermercato”.

Non tutti, però, la pensano come il ministro, tanto che alcune in altri Paesi la compatibilità del donatore per colore della pelle, occhi e gruppo sanguigno è una realtà, spiega Elisabetta Coccia, presidente di Cecos Italia, l’associazione che raggruppa i maggiori Centri italiani privati e convenzionati di fecondazione assistita:

In un contesto di globalizzazione come quello attuale in Italia è giusto garantire tale principio della compatibilità anche alle coppie appartenenti ad altre etnie e residenti nel nostro Paese. Si prevede anche il ricorso alla rete internazionale delle banche per la donazione dei gameti

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