Mondiali 2014: chi sono i 23 azzurri che andranno in Brasile

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1 giu. – Il ct dell’Italia, Cesare Prandelli, ha diramato l’elenco dei 23 convocati (piu’ Ranocchia aggregato) per i Mondiali del Brasile. Queste le schede dei giocatori azzurri.

Portieri: Gigi BUFFON, 36 anni; esordio: 29/10/1997 contro la Russia; 169 convocazioni, 139 presenze; club appartenenza Juventus. Per anni e’ stato il numero uno dei numeri 1, e nonostante la carta d’identita’ e’ ancora tra i primissimi al mondo e lo ha dimostrato anche nella stagione del terzo scudetto consecutivo della Juve, oltre che in azzurro dove e’ record-man di presenze. Il capitano, uno dei campioni del mondo del 2006, e’ tra i pilastri della Nazionale e con lui Prandelli e’ sicuro di essere in ottime mani. MATTIA PERIN: 21 anni; 3 convocazioni, 0 presenze; club appartenenza Genoa.E’ una delle novita’ del gruppo azzurro. Ha conquistato il posto, facendosi preferire a Mirante e Scuffet, grazie a un’ottima stagione con la maglia del Genoa. Sara’ il terzo portiere, ma i suoi 21 anni dicono che l’eta’ e’ dalla sua parte. SALVATORE SIRIGU: 27 anni; esordio: 10/08/2010; 54 convocazioni, 8 presenze; club appartenenza Psg.Ormai e’ un veterano azzurro.
Frequenta la Nazionale da 4 anni ed e’ una sicurezza e non solo come secondo. Ha vinto per due anni consecutivi il campionato francese con il Psg ed e’ stato anche eletto miglior portiere della Ligue 1. L’unico ‘difetto’? Avere davanti un mostro come Buffon.

Difensori: IGNAZIO ABATE, 27 anni; esordio 11/11/2011 contro la Polonia; 29 convocazioni, 19 presenze, 1 gol; club appartenenza Milan. Stagione difficile per il terzino rossonero. Con Seedorf non ha legato, ha giocato poco e non ha reso come poteva. Un problema anche per Prandelli che ha comunque deciso di portarlo in Brasile, sapendo di poter contare su un esterno che riesce a fare entrambe le fasi e che ha voglia di riscatto. ANDREA BARZAGLI: 33 anni; esordio 17/11/2004 contro la Finlandia; 75 convocazioni, 47 presenze; club appartenenza Juventus. Campione del mondo nel 2006, il centrale di Fiesole e’ un punto fermo della Juve di Conte che domina da tre anni in Italia, ma lo e’ anche per Prandelli che ha sempre puntato su di lui, sapendo che per l’ex Palermo e Wolfsburg difesa a 3 o a 4 non fa differenza: il rendimento di Barzagli e’ sempre eccellente. LEONARDO BONUCCI: 27 anni; esordio 3/3/2010 contro il Camerun; 52 convocazioni, 36 presenze, 2 gol; club appartenenza Juventus. Centrale dai piedi buoni (il classico regista difensivo che piace tanto agli allenatori), lo juventino ha ridotto al minimo quelle sbavature che si concedeva fidandosi troppo della sua tecnica. In difesa e’ una garanzia, probabile titolare se Chiellini fara’ l’esterno e se sara’ linea a 3. GIORGIO CHIELLINI: 29 anni; esordio: 17/11/2004 contro la Finlandia; 84 convocazioni, 67 presenze, 4 gol; club appartenenza Juventus. Forza atletica devastante, grande confidenza negli anticipi e la capacita’ di giocare anche come terzino sinistro qualora Prandelli ne avesse bisogno. Il ‘Chiello’, che con la Juve si concede anche qualche gol sfruttando la sua elevazione, e’ insostituibile per il ct che non ha mai avuto esitazioni sulla sua convocazione, anche dopo la discussa gomitata su Pjanic, secondo alcuni non compatibile con le norme del codice etico ‘prandelliano’.
MATTEO DARMIAN: 24 anni; 1 convocazione, 1 presenza; club appartenenza Torino. Insieme a Romulo e’ la grande novita’ tra i 23 che partiranno per il Brasile. L’esterno di Legnano si e’ meritato il posto grazie a un’ottima stagione con il Toro, quella della definitiva consacrazione. Bravo a spingere e a difendere ha un altro grande pregio: gioca senza problemi su entrambe le fasce e sa come servire Cerci e Immobile. MATTIA DE SCIGLIO: 21 anni; esordio: 21/03/2013 contro il Brasile; 13 convocazioni, 10 presenze; club appartenenza Milan. Non e’ stata una stagione semplice la sua tra problemi fisici e scelte tecniche che non sempre l’hanno premiato. L’esterno milanese, pero’, ha gia’ dimostrato il suo valore e il ct si fida di lui, del resto non gli mancano qualita’ e personalita’. GABRIEL PALETTA: 28 anni; esordio: 05/03/2014 contro la Spagna; 2 convocazioni, 2 presenze; club appartenenza Parma. Escluse le ultime partite, il centrale ex Boca Juniors ha disputato una grande stagione meritandosi la convocazione di Prandelli che lo ha testato, con eccellenti risultati, nell’amichevole di marzo contro la Spagna. Una prova maiuscola. Non ha convinto, invece, in quella successiva con l’Irlanda, ma il suo posto l’aveva gia’ conquistato. ANDREA RANOCCHIA (in qualita’ di aggregato, a disposizione fino all’ultimo giorno utile, in caso di infortuni, come stabilito dal regolamento Fifa): 26 anni; esordio: 17/11/2010 contro la Romania; 23 convocazioni, 12 presenze; club appartenenza Inter. Non un grande campionato quello del centrale ex Bari, spesso lasciato in panchina da Mazzarri. Buono, pero’, il suo finale di stagione e tanto e’ bastato a Prandelli, che nel biennio delle qualificazioni lo ha spesso convocato, per inserirlo tra i 23. CENTROCAMPISTI – ALBERTO AQUILANI: 29 anni; esordio: 15/11/2006 contro la Turchia; 44 convocazioni, 34 presenze, 5 gol; club appartenenza Fiorentina. Sembrava destinato al taglio e invece il centrocampista viola ha convinto Prandelli in questi giorni di ritiro a Coverciano. In azzurro non sempre e’ riuscito a esprimersi ai suoi livelli, ma con la Fiorentina ha disputato un buon torneo. Il ct ha deciso di non rinunciare alla sua qualita’. ANTONIO CANDREVA: 27 anni; esordio 14/11/2009 contro l’Olanda; 24 convocazioni, 19 presenze; club appartenenza Lazio. Dodici gol nell’ultimo campionato. Un centrocampista che segna come un attaccante e che, tra assist e conclusioni dalla distanza, ha soluzioni che possono sbloccare le partite piu’ complicate. Puo’ giocare sia da esterno che da interno, e’ un’idea anche come trequartista, Candreva ha trovato spazio tra i 23 e ne trovera’ anche in Brasile. DANIELE DE ROSSI: 30 anni; esordio: 4/9/2004 contro la Norvegia; 103 convocazioni, 93 presenze, 15 gol; club appartenenza: Roma. In azzurro da 10 anni, campione del mondo non ancora 21enne, il romano insieme a Buffon e Pirlo e’ uno degli intoccabili per Prandelli. Ha disputato un grande campionato con la Roma, ma per il ct, a parte qualche esclusione per il codice etico, era sempre titolare anche quando in giallorosso non riusciva a esprimersi ai suoi livelli. La sua capacita’ di dare una mano alla difesa e di scalare nel reparto arretrato per far ripartire l’azione e dare un po’ di respiro a Pirlo, lo rendono insostituibile.
CLAUDIO MARCHISIO: 28 anni; esordio: 12/08/2009 contro la Svizzera; 52 convocazioni, 43 presenze, 2 gol; club appartenenza: Juventus. Il gol realizzato nell’ultima di campionato contro il Cagliari fotografa alla perfezione le grandi qualita’ tecniche del centrocampista torinese.
Tatticamente prezioso e capace di giocare in ogni ruolo del reparto (quest’anno anche regista quando Pirlo non c’era), Marchisio e’ una pedina fondamentale anche se dovra’ lottare per conquistare una maglia da titolare. MARCO PAROLO: 29 anni; esordio: 29/03/2011 contro l’Ucraina; 6 convocazioni, 3 presenze; club appartenenza: Parma. Otto gol in campionato e una stagione da incorniciare per l’ex Cesena, punto di forza del Parma di Donadoni che ha chiuso il campionato al sesto posto. Bravo negli inserimenti, Parolo ha dimostrato di essere uno degli interni migliori del torneo, conquistando la fiducia di Prandelli. ANDREA PIRLO: 35 anni; esordio: 7/9/2002 contro l’Azerbaijan; 124 convocazioni, 108 presenze, 13 gol; club appartenenza: Juventus. E’ il faro della nostra Nazionale. In Brasile, la patria del calcio, lo amano e un motivo ci sara’.
Il 35enne bresciano sarebbe titolare anche nella ‘Selecao’ di Scolari, ma per fortuna e’ italiano e come nel 2006 (nel 2010 un infortunio lo mise invece fuori) sara’ il fiore all’occhiello dell’Italia Mundial. Negli ultimi tre anni ha trascinato la Juve ai tre scudetti consecutivi, nel frattempo ha portato gli azzurri in Brasile dove e’ una delle stelle piu’ attese…anche dai brasiliani. THIAGO MOTTA: 31 anni; esordio: 9/2/2011 contro la Germania; 24 convocazioni, 20 presenze, 1 gol; club appartenenza Psg. Esperienza, classe e grande personalita’. L’italo-brasiliano e’ sempre piaciuto a Prandelli che ne apprezza la capacita’ di leggere i vari momenti delle partite e che se c’e’ da prendere in mano la squadra non si tira indietro, come ha dimostrato anche nel Psg. Anche lui puo’ giocare in tutti i ruoli del centrocampo. MARCO VERRATTI: 21 anni; esordio: 15/08/2012 contro l’Inghilterra; 14 convocazioni, 5 presenze, 1 gol; club appartenenza Psg. Un altro che a Parigi ha vinto e convinto. Da anni e’ sulla cresta dell’onda, ma e’ appena un 21enne e viene considerato l’erede naturale di Pirlo. Sembrava destinato al taglio, invece il ct ha deciso di portarlo in Brasile. Per l’ex Pescara trovare spazio non sara’ facile, ma il sogno Mondiale l’ha comunque realizzato.

ATTACCANTI: MARIO BALOTELLI, 23 anni; esordio: 10/08/2010 contro la Costa D’Avorio; 33 convocazioni, 29 presenze, 12 gol; club appartenenza Milan. Non e’ stata la sua stagione migliore, ma ha realizzato 14 gol risultando spesso decisivo per il Milan, sia con Allegri che con Seedorf in panchina. In azzurro ‘SuperMario’ difficilmente sbaglia, e’ stato decisivo agli Europei e anche nelle qualificazioni mondiali ha dato il suo grande contributo. Per Prandelli e’ sempre stato un punto di riferimento e avere la fiducia incondizionata del tecnico, per Balotelli e’ fondamentale.
ANTONIO CASSANO: 31 anni; esordio: 12/11/2003 contro la Polonia; 38 convocazioni, 36 presenze, 10 gol; club appartenenza Parma. Mai preso in considerazione durante le qualificazioni, Fantantonio ha staccato il pass per il Mondiale grazie a una grande stagione col Parma, una delle migliori della sua carriera. Il barese ha trovato l’ambiente giusto e un tecnico, Donadoni, che ha sempre creduto in lui e che lo aveva gia’ valorizzato in Nazionale. Anche Prandelli lo ha sempre stimato, ecco perche’ l’inserimento di Cassano tra i 23 era pressoche’ scontato. ALESSIO CERCI: 26 anni; esordio: 21/03/2013 contro il Brasile; 19 convocazioni, 11 presenze; club appartenenza Torino. Uno dei migliori in assoluto dell’intera stagione. Se uno dei difetti di Cerci poteva essere quello della continuita’ di rendimento, il problema sembra superato viste le ultime stagioni dell’esterno di Velletri. Il rigore fallito a Firenze nell’ultimo minuto del campionato poteva costare l’Europa League al Torino, ma e’ solo un brutto ricordo anche perche’ poi il Toro, per i guai del Parma, la Coppa la giochera’. E se la squadra e’ arrivata lassu’ il merito, oltre che di Immobile, e’ soprattutto di Cerci. Adesso tocca a lui, e’ il momento della consacrazione internazionale e il Mondiale in Brasile e’ una grande chance. CIRO IMMOBILE: 24 anni; esordio 5/03/2014 contro la Spagna; 2 convocazioni, 2 presenze; club appartenenza Torino. Bomber di serie A con 22 reti, l’attaccante napoletano si e’ guadagnato il debutto in azzurro, un posto nella lista dei 23 per il Brasile e l’attenzione dei migliori club d’Europa (andra’ al Borussia Dortmund). Ora deve conquistarsi la maglia da titolare e dimostrare, anche ai Mondiali, di essere un attaccante capace di fare la differenza. Con il Toro c’e’ riuscito, ora un altro esame da superare. LORENZO INSIGNE: 21 anni; esordio 11/09/2012 contro Malta; 11 convocazioni, 4 presenze, 1 gol; club appartenenza Napoli. Salira’ sull’aereo che portera’ gli azzurri in Brasile nonostante venisse indicato come il candidato numero 1 al taglio nel reparto offensivo. Insigne in Brasile ci sara’ grazie a un ottimo finale di stagione. Tra l’altro con la maglia del Napoli ha dimostrato di esaltarsi nei palcoscenici internazionali.

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