Agrigento, è emergenza: centinaia di immigrati in giro per il centro

11 apr – L’allarme è scattato nella serata di giovedì, quando diverse segnalazioni indicavano la presenza lungo la SS 115, nel tratto compreso tra Siculiana e Porto Empedocle, di centinaia di migranti; al buio, sul ciglio della strada, molti immigrati hanno camminato a lungo nella trafficata arteria stradale in direzione di Agrigento.

Poi, poco prima della mezzanotte, le prime segnalazioni anche nel capoluogo ed in special mondo nella zona dello stadio Esseneto, dove vi è l’imbocco con il viadotto Morandi: “Erano in tanti – afferma una residente – mentre ero affacciata nel mio balcone, vedevo tutta questa gente salire dal viadotto Morandi, non credevo ai miei occhi”.

Si scoprirà poco dopo, che i migranti sono fuggiti dall’ex Villa Sikania, locale di Siculiana, lungo proprio la SS 115, adesso adibito a centro di accoglienza; una fuga di massa, alla ricerca della stazione centrale di Agrigento per poi prendere il primo treno verso il nord Italia. Ma ovviamente, giunti in città, i migranti fuggiti sono apparsi disorientati e stanchi ed hanno iniziato a girare intorno il quartiere della via Manzoni.

agrigento

Resosi conto della situazione, il parroco della Chiesa del quartiere, la Parrocchia della Madonna della Provvidenza, li ha accolti per un primo ristoro; in mattinata poi, il prete, assieme ad interpreti ed alcuni poliziotti, ha tentato di convincerli a tornare presso la struttura in cui sono ricoverati. Ma nel frattempo, molti di loro sono scappati in giro per le vie di Agrigento.

Alcuni di loro, sono stati visti, oltre che nel quartiere dello stadio, anche in via Imera, al Quadrivio Spinasanta, molti ancora invece a Fontanelle ed anche nella zona industriale, dove un gruppo di migranti ha fatto perdere le proprie tracce nelle campagne tra Favara ed Aragona.

Chi non è fuggito dall’oratorio della parrocchia prima citata, si è convinto in tarda mattinata a rientrare, scortato dalla Polizia ed a bordo di un pullman, presso l’ex villa Sikania; ma ancora nelle ore immediatamente successive al pranzo, arrivavano segnalazioni di altri avvistamenti e la fuga di ieri sera, sembra tra le più imponenti degli ultimi tempi. Non è infatti la prima volta che ciò accade: questa estate, in molti sono fuggiti varie volte dall’ex centro di accoglienza di Porto Empedocle, situato dentro il porto e chiuso nei mesi scorsi; proprio nella città marinara, si sono visti altri episodi del genere la settimana scorsa, tanto che il Sindaco Firetto ha chiesto un urgente intervento del presidente del consiglio, Matteo Renzi, sia per tutelare la sicurezza dei cittadini e sia per dare adeguato ristoro agli immigrati lasciati per ore al loro destino nella banchina dell’area portuale.

Proprio oggi, stesse scene anche a Racalmuto, con almeno una cinquantina di migranti che si aggirano per il paese, anche se non è detto si tratti del gruppo fuggito da Siculiana; adesso i cittadini si interrogano su quanto sta accadendo e scoppiano le prime polemiche anche su Facebook. In molti, si chiedono se è normale, nel 2014, una situazione del genere, in cui si lasciano girovagare per il territorio centinaia di migranti, che spesso rischiano anche di accusare malori e rimanere senza i primari soccorsi.

“La scena di questa mattina – afferma un commerciante della via Manzoni – era surreale. Almeno in 50 sotto i portici, altri spaesati che si aggiravano per i marciapiedi, altri 50 ancora seduti e con lo sguardo fisso nel vuoto vicino lo stadio. Mai vista una cosa del genere”.

Agrigento dunque, sta vivendo un’autentica emergenza, relativa sia al controllo e quindi alla sicurezza del territorio e relativa anche alla totale disorganizzazione nella modalità di primo soccorso ai migranti.

Mauro Indelicato – infoagrigento.it

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One thought on “Agrigento, è emergenza: centinaia di immigrati in giro per il centro

  1. La solita accoglienza dei cosidetti buonisti alla cxxo, si riempiono la bocca di belle parole e lasciano ai cittadini il disagio e il rischio di contrarre anche malattie contagiose. C’è da augurarsi che questa gente, non salvata ma andata a prendere con navi militari, sia stata almeno sottoposta ad accurate visite mediche visto che poi li lascia liberi di fare ciò che vogliono e perchè no, anche di delinquere. Io mi trasformerei in scafista con tanto di barcone per fare fare la traversata inversa ai nostri politici, sono certo che nel nord Africa riceverebbero la stessa accoglienza che loro riservano ai migranti.

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