Carceri, l’ultima presa in giro del ministro Orlando

Orlando

 

2 apr 2014 – Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha oggi sottoscritto a Rabat con il ministro della Giustizia e delle Liberta’ del Marocco, Mustafa Ramid, due Convenzioni, una in materia assistenza giudiziaria e di estradizione, l’altra in materia di trasferimento di detenuti condannati.

La prima – si legge in una nota del ministero – consente di rafforzare il sistema di cooperazione e disciplina in maniera piu’ sistematica i presupposti in presenza dei quali l’estradizione puo’ essere concessa, quali il principio della doppia incriminazione.

La seconda convenzione firmata ha un particolare rilievo perche’ consente che i cittadini di ciascuno dei due Paesi contraenti, condannati in via definitiva e detenuti nell’altro Stato, possano essere trasferiti nei loro Paesi di origine per scontarvi la pena residua. La finalita’ della convenzione e’ quella di favorire il reinserimento sociale della persona condannata, facendole scontare la pena nel luogo in cui ha legami sociali e familiari. Il trasferimento potra’ avere luogo, previo consenso del detenuto, dopo una sentenza definitiva che abbia sancito una pena superiore ad un anno e se il fatto che ha dato luogo alla condanna costituisca un reato per entrambi gli Stati.

Oggi la popolazione marocchina nelle carceri italiane sfiora i 4000 detenuti – ha dichiarato Orlando -.Questo accordo puo’ contribuire, a regime, ad affrontare le problematiche condizioni del sistema penitenziario italiano, anche consentendo un’espiazione della pena nel luogo in cui molti di questi detenuti hanno mantenuto legami sociali e familiari”.

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2 thoughts on “Carceri, l’ultima presa in giro del ministro Orlando

  1. SAREBBE MERAVIGLIOSO,ANCHE CON TUTTI GLI ALTRI STATI ANCHE SENZA CONSENSO DEL CONDANNATO,PER LORO CONVIENE L’ITALIA VENGONO TRATTATI DA SIGNORI.

  2. Ma come si può subordinare l’espiazione nel paese di provenienza all’apprivazione da parte del condannato??
    Lo si rispedisce indietro e basta!
    Mi piacerebbe proprio sapere quanti detenuti marocchini accetteranno di scontare la pena residua nelle carceri marocchine!!!
    Un accordo in questi termini è una presa in giro!!!

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