Casapound a Roma: “Tutelare deboli e nazionalizzare banche”

24 nov. – E’ partito da piazza Mazzini il corteo di CasaPound Italia che si snodera’ per le strade del quartiere Prati fino a raggiungere Ponte Milvio. Ad aprire la sfilata di circa 2mila manifestanti e’ una gigantografia con le immagini di Elsa Fornero, Pier Luigi Bersani, Angelino Alfano e Mario Monti che sovrastano la scritta “Falli piangere”.

La prima meta’ del corteo e’ occupata da manifestanti, ordinatamente in fila per 5, ciascuno con la bandiera dell’associazione. La manifestazione e’ contro il governo Monti, contro lo strapotere della banche “che strozzano le piccole aziende”, contro la riforma delle pensioni “imposta dall’Unione Europea”.

Il corteo originariamente doveva partire da piazza della Repubblica ma poi l’itinerario e’ stato modificato su richiesta della Prefettura. “Oggi manifestiamo contro un governo tecnico che non e’ stato deciso dai cittadini. Cio’ che chiediamo e’ che vengano tutelate le fasce deboli, la sanita’ e l’istruzione pubbliche e che vengano nazionalizzate le banche. Solo cosi’ risolveremo i problemi”. Lo ha detto, poco prima della partenza del corteo da piazza Mazzini, il leader di CasaPound, Gianluca Iannone. Parlando con i cronisti, ha poi aggiunto: “per risolvere i problemi causati dalla banca mondiale, abbiamo messo al governo degli esponenti della stessa banca mondiale.

Il governo Monti e’ stato un golpe organizzato da tutti i partiti e oggi ne paghiamo le conseguenze. La gente – ha proseguito Iannone – non sa piu’ come arrivare a fine mese ma i telegiornali parlano solo di primarie e di calcio”. Ricordando che CasaPound si candidera’ alle prossime elezioni regionali nel Lazio e alle comunali a Roma, Iannone ha anche sottolineato che “non ci piacciono ne’ Storace ne’ Alemanno e cio’ che voglio e’ la liberta’ individuale di rifarmi a Mussolini, alla sua visione del mondo, alla sua filosofia e alla sua visione politica”. agi

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