Consob contro la dittatura dello spread, Vegas “la democrazia e’ a rischio”

15 mag. – Lo spread e’ una “dittatura” che “attribuisce ogni potere decisionale a chi detiene il potere economico, nei fatti vanificando il principio del suffragio universale”. Lo ha affermato il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, oggi a Milano nell’Incontro annuale con il mercato finanziario, alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “L’eccezionalita’ di quanto e’ accaduto nell’ultimo anno – aggiunge – pone le classi dirigenti di fronte alla necessita’ di tutelare il sistema democratico dal continuo assalto della speculazione“.

Vegas ha aggiunto che la Consob ha rilevato “carenze organizzative” delle agenzie di rating, ed ha ricordato che la Consob “e’ stata la prima tra le autorita’ europee a convocare esponenti di agenzie di rating”.
“Per scongiurare il rischio di possibili conflitti di interesse – ha detto nell’Incontro con la comunita’ finanziaria – oltre ad assicurare la massima trasparenza e’ necessario porre limiti rigorosi alle commistioni tra agenzie e soggetti che operano sul mercato. Inoltre, anche al fine di contenere gli effetti prociclici del rating e’ opportuno circoscriverne il valore regolamentare”.

Secondo Vegas, nel corso del 2011 “si e’ confermato, e in alcuni casi acuito” il divario della Borsa italiana rispetto ai principali paesi comunitari. “Il numero di societa’ quotate – rileva – e’ sceso da 272 a 263, la capitalizzazione si e’ ridotta da 425 a 332 miliardi e in rapporto al Pil dal 27% al 21%. Nei maggiori paesi europei invece, nonostante la crisi, la capitalizzazione sul Pil ha continuato ad attestarsi su valori significativamente maggiori, il 37% per la Germania, il 55% per la Francia e piu’ del 140% il Regno Unito”.

Il presidente della Consob ha affermato inoltre che l’innovazione finanziaria per i risparmiatori “puo’ essere un bene o un male”; “puo’ essere positiva” ma puo’ anche far emergere “nuove fonti di rischio non sempre governabili dalle autorita’ di vigilanza”.

Secondo Vegas, “legislatori e autorita’ hanno il dovere di evitare che si trasformi in un meccanismo che brucia i risparmi delle famiglie”. In tal caso “non devono avere remore intellettuali a opporre semplicemente divieti alla diffusione di prodotti e pratiche nocive, anche per evitare ricadute sistemiche”.agi

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