Libici sequestrano peschereccio mazarese

Imolaoggi – Resta al momento ormeggiato nel porto di Tripoli, dove si trova da mercoledi’ sera, il peschereccio “Twentytwo” della societa’ M.C.V Pesca Srl di Mazara del Vallo. (Trapani). Del sequestro si e’ appreso ora. Il natante e’ stato fermato da una motovedetta libica mentre si trovava a circa 30 miglia dalle coste africane, in un settore marittimo rivendicato dalla Libia come sua zona di pesca esclusiva, senza alcun riconoscimento della pretesa a livello internazionale.

I 10 uomini di equipaggio, 4 italiani e 6 tunisini, restano tuttora a bordo, ad eccezione del comandante che sarebbe stato invece alloggiato sulla terraferma. Il motopesca, che ha una stazza di 239 tonnellate e una lunghezza di 33,5 metri e’ stato fabbricato nel 2005 dalla societa’ che fa capo a Cosimo e Vincenzo Asaro.

Il ministero degli Esteri si e’ attivato attraverso l’ambasciata a Tripoli per promuovere una rapida soluzione del caso del motopeschereccio italiano Twentytwo, bloccato nel porto di Tripoli. Lo si apprende alla Farnesina, dove si sottolinea che la rappresentanza diplomatica a Tripoli ha effettuato passi a adeguato livello presso le autorita’ libiche, per rappresentare la viva aspettativa italiana che si arrivi al piu’ presto ad una positiva conclusione della vicenda. Personale dell’ambasciata ha anche visitato il peschereccio, ormeggiato in banchina, allo scopo di acquisire informazioni di prima mano sulla situazione, e rassicurare l’equipaggio sull’attivo interessamento della Farnesina. Il personale ha constatato che al capitano, Salvatore Cancemi, ed agli altri membri dell’equipaggio, viene assicurato un buon trattamento, e che i rapporti con i militari incaricati della custodia sono improntati a cordialita’. L’ambasciata a Tripoli, fa sapere la Farnesina, mantiene un continuo collegamento con l’ equipaggio del motopeschereccio, al fine di poter prestare ogni forma di assistenza urgente.

L’ambasciatore Buccino, su istruzioni del ministro Terzi, rimane costantemente impegnato sul versante dei contatti con le Autorita’ libiche.
Il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo ha dichiarato: “Sono in costante contatto con l’unita’ di crisi del ministero degli Esteri attraverso il quale sto seguendo, in prima persona, la vicenda del peschereccio mazarese Twenty two e del suo equipaggio. Esprimo la mia solidarieta’, a nome dell’intera giunta, ai marittimi coinvolti, per i quali abbiamo chiesto l’immediato rilascio. Il Governo della Regione Siciliana e’ inoltre vicino alle famiglie dei pescatori bloccati nel Golfo della Sirte e confida nell’intervento immediato del Governo Italiano e del neo ministro degli Esteri per una immediata e positiva risoluzione della vicenda”. (AGI)

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