Alla scuola primaria “Cesare Battisti” di Mestre, quest’anno, tra i 61 bambini iscritti alle prime classi figura un solo alunno italiano. Le altre iscrizioni provengono quasi interamente da famiglie straniere residenti nel quartiere, un’area da tempo caratterizzata da forte immigrazione. A darne notizia è l’edizione odierna de Il Gazzettino.
Il dato, che fotografa una realtà scolastica profondamente cambiata dal punto di vista demografico, solleva interrogativi sul futuro dell’integrazione. «La concentrazione di studenti non italofoni rischia di rendere più difficile il loro percorso di inserimento», ha sottolineato Carlo Pagan, presidente del Consiglio d’istituto, che ha chiesto un’analisi su scala cittadina.
Il Consiglio ha già affrontato momenti di tensione: nelle ultime settimane si è discusso anche di una possibile classe delle medie composta quasi esclusivamente da studenti bengalesi, ipotesi che ha acceso il dibattito. L’obiettivo, spiegano i rappresentanti scolastici, è trovare soluzioni condivise con il Comune e con l’Ufficio scolastico per evitare squilibri e garantire a tutti i bambini pari opportunità di crescita e formazione.
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Quando parlavamo di sostituzione etnica ci chiamavate razzisti