Bologna, polemica per il concerto di Alexander Romanovsky “pianista ucraino filo-russoâ€

Alexander Romanovsky

Pioggia di polemiche a Bologna per il concerto del pianista ucraino Alexander Romanovsky (naturalizzato italiano, docente di pianoforte principale presso il Conservatorio Franco Vittadini di Pavia,, ndr), in programma il prossimo 5 agosto ai Giardini di Porta Europa nell’ambito della rassegna Cubo Live, inserita nel cartellone di Bologna Estate 2025.

L’artista, che a Bologna si era già esibito anche per i pazienti del Sant’Orsola, è considerato da alcune forze politiche vicino al regime di Vladimir Putin ed è finito nel mirino del Partito liberaldemocratico, che ha chiesto pubblicamente al sindaco Matteo Lepore di annullare l’evento.

A scatenare la reazione è stato un post social della formazione politica fondata da Luigi Marattin, in cui si definisce Romanovsky un “pianista ucraino filo-russo†e si contesta il patrocinio del Comune e della Città Metropolitana di Bologna alla serata, che porta in scena il recital pianistico Favorite Chopin.

“È inaccettabile che Comune e Città Metropolitana garantiscano il patrocinio alla esibizione nella nostra città di Romanovsky – si legge nel messaggio sui social –. Bologna è una città dalle solidissime tradizioni democratiche e antifasciste: non si può avallare il fascismo putiniano consentendo ad uno dei suoi propagandisti di toccare il nostro suolo senza, con questo, sporcare la nostra gloriosa bandieraâ€.

Il partito fa inoltre riferimento a un’esibizione particolarmente controversa del pianista, avvenuta “sulle macerie del teatro di Mariupolâ€, città martoriata dalla guerra in Ucraina e divenuta simbolo dell’occupazione russa. Secondo i critici, la scelta di suonare in quel contesto avrebbe un chiaro valore propagandistico in linea con la retorica del Cremlino.

L’appello a Lepore: “Annulli il concertoâ€

Il post si conclude con un appello diretto al primo cittadino: “Annulli l’esibizione di Alexander Romanovsky, lo rispedisca a casa sua o ci restituisca la dignità di bolognesiâ€.

La polemica bolognese arriva nello stesso giorno in cui, a Caserta, è stato annullato un concerto del direttore d’orchestra russo Valery Gergiev, anch’egli accusato di vicinanza a Putin.  […]
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