“Mi fa molta tristezza. Ci sono persone che evidentemente vivono un grande disagio psichico ed emotivo e cercano un canale per esprimerlo. Sono dispiaciuto che ci siano persone che si nutrono d’odio in questo modo, le scritte sui muri passano, l’infelicità no”.
Parole del senatore del Partito Democratico e virologo Andrea Crisanti, intervistato dal Corriere della Sera dopo il ritrovamento di scritte no vax sulla facciata della sua villa in provincia di Vicenza. Secondo quanto riferito, i carabinieri di Vicenza hanno avviato un’indagine per identificare i responsabili dell’atto vandalico, che ha scosso la comunità locale e riacceso il dibattito sulle frange più radicali del movimento no vax.
“Per compiere un’azione del genere la frustrazione dev’essere reale, anche perché lo scontento si può esprimere in diversi modi. Questo mi sembra estremo. Una manifestazione di violenza, inciviltà”, ha commentato Crisanti, che già in passato era stato oggetto di insulti e minacce per le sue posizioni in ambito sanitario durante la pandemia di Covid-19.
A suo avviso, dietro certi gesti non c’è solo odio, ma anche una domanda inascoltata: “Queste persone si sono estremizzate perché si sono sentite ignorate, forse la cosa migliore sarebbe creare un canale per ascoltarle indipendentemente dal fatto che abbiano torto o ragione”.
Nonostante l’accaduto, Crisanti ha spiegato di aver rafforzato la sorveglianza attorno alla sua abitazione, ma senza voler alimentare allarmismi: “Non è necessario preoccuparsi. In paese abbiamo avuto grandi manifestazioni di solidarietà”.
Infine, un pensiero sul rischio concreto di dover essere messo sotto tutela: “Mi auguro di non arrivare alla scorta, perché quando si mette sotto scorta qualcuno per le sue idee il Paese ha fallito”.
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Vaccinazioni, strumento malthusiano della tecnocrazia