Troppe armi da fuoco in giro, troppi minorenni che hanno in tasca un coltello: per arginare questo fenomeno “preoccupante” e l’equazione “più armi, più sicurezza” il Pd ha presentato una proposta di legge alla Camera, sulla vendita, in particolare e anche on line, delle armi ai minori, e una al Senato, sull’acquisto delle armi ad uso privato, per mettere in campo norme di prevenzione e di contrasto a possibili episodi di violenza.
“Era necessario intervenire anche sul piano normativo per colmare un vuoto e mettere l’accento su un’esigenza di prevenzione. Con la pdl vogliamo informare e formare i ragazzi, ma anche coloro che vendono armi e in particolare i coltelli ai minori” ha osservato la deputata del Pd e responsabile Giustizia del partito Debora Serracchiani durante una conferenza stampa alla Camera, alla quale hanno partecipato anche i senatori Dem Filippo Sensi e Walter Verini.
“La risposta non è mai solo lo strumento penale – ha sottolineato Serracchiani -, tant’è vero che siamo contrari al decreto Sicurezza varato da governo che fa mera repressione e talvolta è repressione al dissenso, abbiamo affrontato, invece, i temi dell’acquisto di armi a uso privato e della vendita on line delle armi ai minori con norme che puntano alla prevenzione”.
La proposta di legge presentata alla Camera prevede, tra l’altro, l’istituzione di corsi gratuiti nelle scuole, in collaborazione con le forze dell’ordine e la magistratura, nei quali si possa spiegare ai ragazzi cosa significa girare con un’arma, in particolare con un coltello, e quali conseguenze ci sono nel caso la si usi visto che, tra l’altro, “molti ragazzi non sanno che quelle che a loro possono sembrare bravate compiuti i 14 anni diventato reati, sono comportamenti che vengono puniti e che hanno conseguenze sulle loro vite”.
C’è poi l’altra faccia della medaglia, quella delle imprese commerciali che vendono, spesso on line, i coltelli ai minori e qui, ha spiegato Serracchiani, “attraverso la modifica di un articolo di legge si punta ad adottare modelli organizzativi che le aiutino ad evitare di vendere armi o coltelli a minori”.
Dopo la prevenzione “c’è lo strumento penale con l’introduzione di una contravvenzione che copre il vuoto legislativo sulla vendita di armi e coltelli ai minori”: si prevede “l’arresto fino a 3 anni” e una multa che può raggiungere i 10mila euro. Una proposta di legge sullo stesso tema dell’acquisto di armi per uso privato è incardinata nella prima commissione del Senato. E’ una proposta che chiaramente esclude l’attività venatoria, spiega il senatore Walter Verini, ma si concentra su un fenomeno che desta allarme sociale sperando che il percorso parallelo, a Camera e Senato, possa garantire di “aggredire e contrastare il problema”.
“Ci sono troppe armi in giro e il Pd vuole dire basta a questa situazione drammatica. Non è nemmeno possibile quantificare con esattezza la platea dei meri detentori di armi”, osserva Verini, ma “sappiamo che molte risse banali tra vicini o in famiglia sfociano in tragedia perchè c’è arma” e allora, nella pdl si prevede che “se un cittadino va in un negozio di armi e chiede di acquistare un’arma viene immediatamente trasmessa la richiesta alla Questura e alle forze di polizia e comunicata anche ai familiari e ai conviventi di quella persona. La Questura incrocia i dati e verifica se ci sono carichi pendenti… Questo è un primo alert per prevenire”.
Inoltre per detenere legalmente un’arma “non basta una visita medica una tantum, prevediamo organi collegiali medici che verifichino annualmente” le condizioni psicofisiche della persona che la possiede e ci sarà anche un a “intensificazione dei controlli” per chi compra un’arma per esercitarsi al poligono.Secondo alcune stime, ha osservato il senatore Dem Filippo Sensi “ci sono più di 5 milioni di armi in giro per il paese, un italiano su dieci ha un’arma, una famiglia su cinque possiede un’arma. Quindi la nostra proposta di legge non nasce sulla base dell’emotività suscitata dagli ultimi fatti di cronaca.
Sappiamo che tutte le città italiane conoscono questo tipo di episodi e c’è un allarme che viene dalle forze di sicurezza sulla diffusione delle armi da taglio tra i ragazzini. Portando un coltello non sei più sicuro, ma più esposto a reazioni e controreazioni. La pdl non è allarmistica né repressiva ma di contrasto e di prevenzione” e si distingue dalla “guerra privata del governo nei confronti dei giovani, noi non vogliamo punire i giovani ma la questione della sicurezza va presidiata”
.Sulle due proposte di legge, hanno spiegato gli esponenti Dem, si cercano “più convergenze possibili tra le opposizioni” e ce ne sono di già – la proposta al Senato è stata firmata anche da senatori di Italia Viva, Avs e M5s – ma anche tra le forze della maggioranza. “La proposta del Pd – ha concluso Verini – è aperta a tutti i gruppi politici di maggioranza e opposizione. Temo che la maggioranza sia prigioniera dell’idea più armi e più sicurezza, ma è il contrario e quando hai un’arma può capitare che la usi anche a un veglione di Capodanno…”. (askanews)