Analisti Usa: Cremlino non potrà costringere Kiev a negoziare

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Il consigliere per la Sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, è impegnato da qualche mese in conversazioni segrete con i suoi omologhi russi. Lo riferiscono fonti informate al Wall Street Journal citando in particolare colloqui con Yuri Ushakov, il consigliere di Vladimir Putin per la politica estera.

Analisti USA – Il Cremlino può continuare a condurre “giochi nucleari” per incoraggiare gli Stati Uniti ed i loro alleati a fare pressione sull’Ucraina, ma non sarà in grado di costringere Kiev a negoziare: lo scrive nel suo rapporto odierno sull’Ucraina l’Istituto americano per lo studio della guerra (Isw). Secondo gli esperti dell’Istituto, “l’uso di armi nucleari da parte della Russia in Ucraina rimane improbabile e il Cremlino sta attualmente adottando misure per attenuare la sua retorica nucleare”. Gli analisti osservano infatti che le minacce nucleari di Mosca non sono riuscite a minare la volontà politica e pubblica dell’Ucraina di continuare a resistere all’invasione russa.

Cremlino – La Russia resta aperta ai negoziati con l’Ucraina, ma adesso sono impossibili perché Kiev ha sancito per legge l’impossibilità di contatti con Mosca. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass. “Abbiamo ripetutamente detto che la parte russa rimane aperta per raggiungere i suoi obiettivi nei negoziati. Ma abbiamo anche ripetutamente richiamato l’attenzione di tutti sul fatto che al momento non vediamo tale opportunità, dal momento che a Kiev è stata codificata in legge la non possibilità di qualsiasi negoziato con la parte russa”, ha detto rispondendo alla domanda se Mosca fosse pronta per i negoziati con Kiev.  tgcom24.mediaset.it

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