Scandalo nel Milanese, bimbo senza mascherina cacciato dall’aula

(di Radio Radio TV) – Un bambino di quinta elementare è stato costretto a seguire una lezione fuori dalla sua classe. “Colpa” dei suoi genitori, che non volevano portasse la mascherina. L’insegnante ha dunque deciso di lasciarlo alla porta, quasi fosse un appestato. È successo in un istituto scolastico in provincia di Milano.

“Siamo arrivati a fare cose incredibili”, dice Sylvie Da Costa. “Si è fomentata una divisione sociale mettendo delle #etichette, e lo si fa ancora adesso che lo stato di emergenza è finito e le mascherine non sono più obbligatorie dal 1 settembre. Vi ho chiamato perché spero che questo svegli qualche coscienza e che le persone si rendano conto che è ora di dire addio alle mascherine, che devono essere usate solo negli ospedali. Non hanno alcun senso sui bambini, alcuni studi dimostrano che sono inutili e dannose. I bambini sono vittime, non capiscono cosa sta succedendo: alcune scuole ancora oggi impongono le FFP2, serve chiarezza. Dobbiamo avere coraggio: molte mamme sono contrarie ma tutti obbediscono in silenzio”.

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