Eâ finito a processo davanti al tribunale militare di Roma il colonnello Sergio De Caprio, alias âcapitano Ultimoâ, accusato di diffamazione aggravata continuata nei confronti dellâex Comandante Generale dellâArma dei Carabinieri Giovanni Nistri e dellâattuale Comandante Generale Teo Luzi. I fatti risalgono al 2020, quando De Caprio in unâintervista al âRiformistaâ e sul proprio profilo Twitter commentò alcune inchieste giudiziarie che hanno coinvolto i carabinieri tra cui quella sulla caserma di Piacenza, finita sotto sequestro.
âIl Comandante Generale, Giovanni Nistri, ed il Capo di Stato Maggiore … non possono restare al loro posto … Al vertice si esercita una disciplina che calpesta i diritti costituzionaliâ aveva affermato ââUltimoâ. Non solo, su Twitter, si legge nel capo di imputazione, âquindi comunicando con piĂš persone, offendeva la reputazione del Generale Giovanni Nistri e del Generale Teo Luzi scrivendo âqui si tratta di rimuovere i vertici dei Carabinieri Generale Nistri che hanno perso il controllo dell’Arma e non rappresentano altro che una burocrazia utile solo alla conservazione della tirannide fuori dalla storia e dalla Costituzione che usa i Tribunale Militari per calpestare Diritti fondamentali. Si, Mandiamoli tutti a casaâ e âsi, questi Vertici generale dei # Nistri generale # Luzi # carabinieripiacenza, hanno perso il controllo dell’Armaââ.
A âCapitano Ultimoâ si contesta inoltre lâaggravante âdi essere militare rivestito di un grado e di aver impiegato un mezzo di pubblicitĂ â. Nellâudienza che si è tenuta questa mattina in aula sono stati ascoltati come testimoni Massimiliano Zetti, segretario generale del Nuovo sindacato Carabinieri, e altri militari.
âConfidiamo nel lavoro della giustizia, abbiamo massima fiducia nei giudici e rispetteremo la loro sentenzaâ, ha detto allâAdnkronos il capitano Ultimo al termine dellâudienza assistito dagli avvocati Saveria Mobrici e Elvira Ciancio. Il processo è stato rinviato al 14 settembre quando la procura formulerĂ le richieste. ADNKRONOS