Lucca: rivolta ideale contro il Green Pass. Da Fusaro a Colombini l’ex Balilla si infiamma

Andrea Colombini

di Tommaso Boggi – Circa mille persone si sono riunite rispondendo al richiamo dell’ormai famigerato “nemico pubblico lucchese” Andrea Colombini e di “Ancora Italia”, movimento politico che si è presentato in piazza con nomi d’eccezione come il filosofo torinese Diego Fusaro, di fronte ad una folla stanca delle restrizioni e del continuo stato d’emergenza, ma rispettosa, come più volte è stato ripetuto durante la serata, delle scelte di tutti senza abbracciare colori politici.

Andrea Colombini

“Non siamo estrema destra, sinistra – ha affermato Colombini – noi siamo coloro che dicono no al Green Pass. Noi non abbiamo niente contro chi si vuole vaccinare o mettere la mascherina sono “stracazzi loro”, gli vogliamo bene perché sono italiani come noi” ha affermato il personaggio pubblico Lucchese mentre le mura alle sue spalle si riempivano di ulteriori sostenitori.

Non è mancata una risposta anche all’affermazione della senatrice Liliana Segre, che ha affermato come non sia possibile equiparare le attuali restrizioni con la dittatura nazista: “La signora Segre ha detto di non paragonare queste misure alla dittatura nazista, ma io le ricordo le parole di Primo Levi, “se è successo una volta può succedere di nuovo”.

Colombini ha poi affermato che “Lucca è diventato il caposaldo della difesa della costituzione della Repubblica Italiana”, citando infine il famigerato discorso di Sir Winston Churchill “We Shall Fight” incitando la folla alla resistenza pacifica.

La musica di Puccini ha poi accompagnato la platea verso gli ospiti successivi come il senatore Maurizio Romani: “Come dice un certo Fusaro “noi siamo come coloro che vivono nella caverna, soprattutto i giovani che pensano non sia possibile una società migliore di questa. Non è vero noi viviamo in una società che ci ha messo gli uni contro gli altri” ha affermato il politico.

Antonello Cresti, uno dei volti del canale di controinformazione pluricensurato ByoBlu è stato chiaro: “Stiamo scrivendo col sorriso sulle labbra una pagina dei libri di storia. Abbiamo un’occasione storica, epocale di costruire per la prima volta un vero spazio di opposizione. Per intenderci basta con questi personaggi che hanno incanalato la giusta rabbia delle persone e che in queste settimane ha dato pessima prova di sé” ha affermato Cresti alludendo al leader della Lega Matteo Salvini.

“Noi – ha concluso Cresti – siamo la bellezza contro la disarmonia, siamo gli abbracci contro il distanziamento sociale, noi siamo la natura contro ciò che è contro la natura delle cose e non si può vincere contro la natura! Noi non ci arrenderemo mai!”.

Diego Fusaro

È poi arrivato il momento del filosofo torinese di fama nazionale Diego Fusaro, che ha da subito ripreso il mito della caverna platonica per indicare la situazione attuale del paese: “Come nella caverna di Platone i cavernicoli pensano davvero che questa – la necessità del green pass e delle restrizioni ndr. – sia la realtà, la narrazione dominante non ha altro scopo se non quello di mantenere i cavernicoli nella caverna se non addirittura lanciarli contro chi dalla caverna vuole uscire”.

“Perché dire di no alla Tessera Verde? Non vado contro per partito preso ma per ragione fondate. Non siamo sardine che seguono la corrente – ha affermato Fusaro con una non troppo velata all’ormai defunto movimento di Mattia Santori – siamo salmoni perché dobbiamo andare contro corrente ma per deporre uova, non per distruggere ma per dare la vita”.

Fusaro ha poi parlato di come Hegel avesse ragione affermando che l’uomo non impara dalla storia: “Se noi avessimo imparato qualcosa dal 900 vedremmo le analogie col passato. È intrinsicamente pericoloso chi ci chiede di rinunciare a libertà e vita in nome di libertà e vita. Perché dire no alla Tessera Verde?”.

“La Tessera Verde – continua il filosofo – segna il ritorno in Europa della discriminazione a norma di legge, dove i cittadini senza Tessera Verde saranno declassati a cittadini di seconda classe”.

“Non dobbiamo scatenare guerre civili tra tesserati e non tesserati perché è ciò che vogliono i potenti, io rispetto chi sceglie liberamente cosa fare della nostra vita, ma non appoggio chi vuole l’ennesima lotta tra gli ultimi, tra tesserati e non tesserati” ha affermato Fusaro di fronte ad una folla sempre più numerosa e decisa a contrastare questa nuova, anticostituzionale, restrizione.   https://www.lagazzettadilucca.it

Fotoservizio di Ciprian Gheorghita

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